Valle Caudina: tassi di usura sino al 132%,le accuse della Dda

Redazione
Valle Caudina: tassi di usura sino al 132%,le accuse della Dda
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Valle Caudina: tassi di usura sino al 132%,le accuse della Dda. Per delega del Procuratore Distrettuale f.f. si comunica che, in data odierna, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Avellino hanno eseguito un’ordinanza di applicazione dellamisura cautelare emessa a carico di tre persone (1 in carcere e 2 agli arresti domiciliari), ritenute gravemente indiziate di usura ed estorsione in concorso, con l’aggravante del metodo mafioso.

Provvedimento del Gip

Il provvedimento è stato disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, su
richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia che ha coordinato le indagini.

L’attività investigativa ha consentito di ricostruire che i tre soggetti (di età compresa tra i 62 e i 70 anni, appartenenti al medesimo clan “Pagnozzi”), tra il 2021 e il 2022 si erano fatti consegnare da due imprenditori del luogo, interessi usurari in corrispettivo di più prestazioni di denaro, con l’aggravante di aver agito al fine di agevolare la citata associazione camorristica.

In particolare, i destinatari dell’odierna misura, approfittando dello stato di bisogno in cui versavano le vittime ed avvalendosi del potere intimidatorio derivante dall’appartenenza al gruppo criminale, prestavano agli interessati, in diverse occasioni, somme di denaro contante per un totale di circa 40 mila euro, applicando un tasso annuo fino al 132% e lasciando immutata la somma finale da restituire.

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

Il nome degli arrestati

Gli arrestati sono Paolo Pagnozzi di 62 anni e Caliendo Clemente di 65 anni, mentre Gerardo Marino, zio di Paolo Pagnozzi, di 70 anni, risiede a Casagiove, in provincia di Caserta.

Per Paolo Pagnozzi e Caliendo Clemente sono state disposte le misura degli arresti domiciliari, con controllo a distanza, tramite l’apparecchiatura del braccialetto elettronico. Mentre per Gerardo Marino si sono aperte le porte del carcere. Entrambi, Paolo Pagnozzi e Gerardo Marino sono assistiti dall’avvocato Giovanni Adamo di San Martino Valle Caudina.