Valle Caudina: trionfa il souvenir agroalimentare

Redazione
Valle Caudina: trionfa il souvenir agroalimentare
Un nuovo positivo a Roccabascerana

L’appeal della Campania, Valle Caudina compresa, verso i turisti italiani e stranieri è sempre più legato ai sapori. Un fenomeno che fa registrare un trend in tutta Italia, come emerge da una analisi Coldiretti/Ixe’ dalla quale si evidenzia che il nostro Paese ha conquistato la leadership mondiale nel turismo. Nella nostra regione è sempre più boom di visitatori che abbinano la vacanza classica al mare o in montagna con la scoperta dei territori, grazie agli attrattori turisti e all’enorme patrimonio agroalimentare, che con 468 prodotti tipici tradizionali ha il primato nazionale.
Ad attrarre i turisti italiani e stranieri in visita in Campania sono le numerosissime offerte di sagre e rassegne gastronomiche a tema che costellano tutti i Comuni della regione, abbinando buon cibo, cultura e scoperta del territorio.
I dati dell’indagine ci dicono che il 70% dei turisti italiani in vacanza al mare, in montagna o nel verde durante l’estate 2016 ha scelto di visitare frantoi, malghe, cantine, aziende, agriturismi o mercati degli agricoltori per acquistare prodotti locali a chilometro zero direttamente dai produttori e ottimizzare il rapporto prezzo/qualità.
Se la maggioranza dei prodotti tipici acquistati vengono consumati direttamente sul luogo della vacanza negli appartamenti, nei picnic o in spiaggia, magari insieme a parenti ed amici, in molti li riportano con se al rientro a casa come souvenir: dalla mozzarella di bufala al limoncello, dall’olio extravergine di oliva al pomodoro San Marzano, dai vini al miele, dalle mele annurca ai salumi e ai formaggi.
La costruzione di itinerari turistici integrati – commenta Coldiretti Campania – sia con riferimento all’offerta turistica sia con riferimento alle aree interne e costiere può consentire un livello davvero competitivo su tutti i mercati, anche per la qualità e la professionalità degli operatori del settore. La vera strategia che occorre metter in campo è quella di facilitare il raccordo tra i vari ambiti del sistema, favorire la mobilità, promuovere l’immagine dell’intero territorio nella sua diversità.