Zona rossa a singhiozzo, i timori di Galli
Zona rossa a singhiozzo, i timori di Galli. Otto giorni di zona rossa, a singhiozzo per coprire Natale e Capodanno, possono bastare a impedire un rimbalzo di Covid-19? “Me lo auguro, ma a questo punto non lo so”. L’infettivologo Massimo Galli è cauto sui possibili effetti ‘protettivi’ della strategia che sarebbe al vaglio del Governo per le Feste. Motivo della perplessità.
“In realtà, perché ci sono stati diversi giorni in cui le cose sono andate in un altro modo”, spiega all’Adnkronos Salute il primario dell’ospedale Sacco di Milano e docente all’università Statale del capoluogo lombardo. Il riferimento è ai danni che potrebbero essersi già innestati in queste settimane di allentamenti delle restrizioni in diverse regioni e di zona gialla diffusa.
“Ovviamente sì, il timore è questo – sottolinea – vediamo come andrà”. Che la zona gialla non funzionasse, “era un evento assolutamente atteso – osserva Galli – Più restrizioni si mettono in atto, più si limita la possibilità di contagio e il rischio che l’epidemia di Sars-CoV-2 si diffonda”.
Se l’Italia valuta questa linea con misure più rigide proprio a ridosso del 25 e del 31 dicembre, altri Paesi come la Germania hanno optato invece per un lockdown ‘duro’ e più prolungato. Per i tedeschi ad esempio è già scattato e le misure rafforzate di chiusure resteranno in vigore fino al 10 gennaio.
Intanto, in Italia oggi sono 18.236 i positivi al tampone in 24 ore, 683 le vittime del Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Sono 185.320 i tamponi per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, in calo di circa 15 mila rispetto ai quasi 200 mila di ieri, secondo i dati del ministero della Salute. Il tasso di positività (rapporto positivi/tamponi, compresi quelli ripetuti e di controllo) è del 9,8%%, in risalita rispetto all’8,8% di ieri (+1%).
Zona rossa a singhiozzo, i timori di Galli
Sono 2.855 i pazienti in terapia intensiva per il Covid in Italia, in calo di 71 unità rispetto a ieri nel saldo tra ingressi e uscite, secondo i dati del ministero della Salute. Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono 183. Le persone ricoverate con sintomi nei reparti ordinari sono 26.427, in calo di 470 unità rispetto a ieri.