51enne muore di covid in provincia di Avellino

Redazione
51enne muore di covid in provincia di Avellino
Avellino: al Moscati si sperimenta il vaccino per il tumore al colon

51enne muore di covid in provincia di Avellino. Purtroppo si torna a morire di covid- 19  in provincia di Avellino. È deceduto questa mattina, in una stanza di isolamento dell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione dell’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino, un paziente di 51 anni di nazionalità rumena residente a Lauro (Av).

Ricoverato dal 16 ottobre

L’uomo era ricoverato dal 16 ottobre scorso in terapia subintensiva dell’area Covid dell’Unità operativa di Malattie Infettive. Nella serata di ieri le sue condizioni si sono aggravate ed è stato trasferito in terapia intensiva. Nell’area Covid dell’Unità operativa di Malattie Infettive dell’Azienda ospedaliera Moscati sono ricoverati 9 pazienti.

Terza dose di vaccino per tutti,ipotesi sempre più concreta

Per la terza dose di vaccino a tutti è solo questione di tempo. E il conto alla rovescia è già iniziato. La gran parte degli under 60, infatti, si è vaccinata meno di sei mesi fa (tra maggio e agosto).

Pronto il sistema di somministrazione

Per quando sarà maturato il termine dato dagli scienziati per la terza iniezione, il sistema per la somministrazione sarà pronto. La strategia si intuisce dalle dichiarazioni che Silvio Brusaferro, direttore dell’Istituto superiore di sanità, ha fatto al convegno nazionale della fondazione della Scuola di sanità pubblica, a Venezia.

Ulteriore richiamo

Intanto l’Ema suggerisce l’ulteriore richiamo anche per gli over 18 che si sono vaccinati con Moderna: mezza dose, 6-8 mesi dopo la seconda.Anche Giovanni Rezza, direttore generale della prevenzione al ministero della Salute, svela che la discussione è già iniziata.

«Sulla base di studi effettuati in Israele e negli Stati Uniti si è pensato di coprire le persone più a rischio, che hanno quasi tutte completato il ciclo primario più di sei mesi fa. Ora si sta valutando se e quando dare una dose aggiuntiva alle persone più giovani».

E infine il presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Comitato tecnico-scientifico, Franco Locatelli, dà i tempi: «C’è un sistema di prenotazione disponibile per gli over 60, poi c’è la possibilità, che nel tempo considereremo, anche per i più giovani».

Terzo richiamo per tutti

A rianimare il dibattito e a far pensare a una accelerazione del terzo richiamo per tutti, oltre al monitoraggio della risposta immunitaria nel tempo, è la ripresa generale del contagio.

La riprea è  allarmante in alcuni Paesi, come la Gran Bretagna, preoccupante in altri, come la Germania, e ora visibile in Italia, con i numeri in lieve aumento dopo due mesi di calo.