Airola: Tre giorni di viaggio #SuiPassiDiRut

Redazione
Airola: Tre giorni di viaggio #SuiPassiDiRut

Nei giorni scorsi, ad Airola, si è svolto il Campo Scuola con i giovani dell’Oratorio del Sorriso e dell’Azione Cattolica della Parrocchia di San Giorgio Martire nella Ss. Annunziata. Oltre 40 ragazzi, tra i nove e i quattordici anni, ed Animatori, affiancati dal Parroco don Liberato Maglione, che ha seguito la parte liturgica, si sono ritrovati in un clima festoso e amichevole per vivere momenti di incontro, fraternità, servizio, riflessione, preghiera e divertimento.
Quest’anno il Campo è stato preceduto da una preparazione armoniosa ed intensa seguendo questa volta la traccia indicata dall’ACR nazionale riadattata in base alle caratteristiche della realtà locale, da una ventina di educatori tra Animatori e responsabili del Campo, che si sono incontrati per diversi giorni al fine di curare tutti gli aspetti, sia organizzativi che di contenuto.
Il titolo del Campo era “Sui passi di Rut”, Una storia scritta in un libricino, di quattro capitoli, nell’Antico Testamento. Un testo poco conosciuto, ma che ha rievocato una donna forte e coraggiosa, un’amica, che, nel corso della settimana, i ragazzi hanno imparato a conoscere ed apprezzare, confrontandosi con la sua storia, ma riflettendo anche sulla propria esperienza umana e di fede. Le giornate, tre in tutto, cominciavano con un incontro presso la Chiesa monumentale della Ss. Annunziata, dove il parroco curava la parte spirituale del progetto. I ragazzi si raccoglievano in preghiera e presentavano, con l’aiuto degli Animatori, un gesto che riassumeva l’insegnamento e il proposito dell’incontro previsto per quel giorno. Seguivano momenti di riflessione fraterna e di conoscenza tra i partecipanti. Poi un corteo, fino alla Via Madre Teresa di Calcutta, dove i ragazzi venivano ospitati presso il Centro Pastorale per l’intero giorno e guidati in questo meraviglioso percorso con filmati, giochi e attività legate al tema del Campo.
Il risultato finale ha ripagato di tutto il lavoro svolto perché l’entusiasmo dei ragazzi, la loro esuberanza e voglia di vivere, hanno fatto trascorrere in allegria i momenti della giornata, quelli conviviali, ludici, di lavoro e servizio, di riflessione e approfondimento nelle attività di gruppo e nei momenti di preghiera. Anche l’intesa e la collaborazione tra gli educatori è stata proficua e ha consentito di creare legami destinati a durare nel tempo. Al termine del Campo, si è tenuta la Santa Messa, con la partecipazione dei genitori, ai quali il nostro parroco don Liberato ha ricordato l’importanza dell’ascoltare i ragazzi e di far risuonare nella loro vita questa esperienza, perché non rimanga un fatto isolato ma un seme che, curato nel tempo, possa portare frutti di testimonianza. I ragazzi durante l’omelia sono stati interpellati. Il parroco ha colto riflessioni e spunti di approfondimento. C’è da considerare la loro sentita partecipazione alla storia di Rut. Sull’argomento sono intervenuti prontamente evidenziando la venalità del padre di Rut che da bambina l’aveva ceduta per denaro; la solidarietà, poi, della donna verso l’anziana suocera incapace di provvedere al suo sostentamento. Hanno colto la diversità delle religioni incontrate e il senso della storia della protagonista. Una donna straniera considerata indegna di stima dagli uomini, ma non da Dio che proprio dalla sua discendenza stabilirà la nascita del Re Davide e dunque del Messia.
Al termine della Santa Messa, in sacrestia, con qualche dolcetto e una torta a tema, genitori, educatori, bambini e parroco si sono salutati affettuosamente, augurandosi di incontrarsi nuovamente per nuovi progetti di crescita spirituale da condividere con la stessa armonia e lo stesso entusiasmo.

C. A.