Buon viaggio Piero Angela, attivo sino alla fine

Redazione
Buon viaggio Piero Angela, attivo sino alla fine
Buon viaggio Piero Angela, attivo sino alla fine

Buon viaggio Piero Angela, attivo sino alla fine. “Buon viaggio papà”. Piero Angela aveva 93 anni, ma è stato attivo fino alla fine.

Il mio corpo è come una macchina: il motore avrà anche 80.000 chilometri, ma il guidatore ha solo 45 anni” diceva di lui e della sua veneranda età. È stato fondamentale per la televisione italiana: divulgatore scientifico, conduttore, saggista, scrittore, giornalista.

Le sue trasmissioni in stile anglosassone hanno rivoluzionato il modo di raccontare la scienza, la storia e hanno rafforzato il genere documentaristico, arricchendo il bagaglio culturale italiano e regalando inestimabile valore alle teche Rai. Suo figlio Alberto ne è degno successore.

Piero Angela e il boom di ascolti con Quark

Nel 1981 inizia la prima stagione di Quark, un programma dal titolo curioso che, come spiega Angela nella prima puntata, è stato preso in prestito dalla fisica “dove molti studi sono in corso su certe ipotetiche particelle subnucleari chiamate appunto quark, che sarebbero i più piccoli mattoni della materia finora conosciuti”.

Quark “è quindi un po’ un andare dentro le cose”. Per realizzarlo si trasmettono i documentari della BBC e di David Attenborough mentre, per spiegare in modo semplice alcuni concetti, si mandano in onda le interviste agli esperti e i cartoni animati di Bruno Bozzetto.

Dal 18 marzo 1981 il programma diventa un appuntamento fisso per milioni di telespettatori di Raiuno fino all’estate del ’94. Il suo successo è tale che sono prodotti anche molti spin-off come Quark Scienza, Quark speciale e Il mondo di Quark sulla natura o di carattere politico-finanziario come Quark Economia e Quark Europa e molti altri.

Allora la tv era paludata, ma – racconta Angela – la Rai ha capito che si poteva spettacolarizzare: abbiamo proposto sempre cose credibili, Viaggio nel cosmo non era Star Trek. La scienza virtuale è stata vista anche da 7 milioni di persone”.

Il viaggio nel corpo umano

Per Il viaggio nel corpo umano, realizzato con tecnologie di ultima generazione, “la Rai spese qualche lira in più, ma il programma è venduto in tutti i paesi. Ho le cassette in arabo e in cinese”, dice con orgoglio Angela che aggiunge: “Negli anni Novanta io sono stato a costo zero: la Rai ha tutti i diritti, con le cassette e le vendite all’estero incassava più di quanto mi pagasse”.

Secondo Piero Angela la divulgazione è fondamentale perché “la democrazia non può basarsi sull’ignoranza dei problemi”. Partendo da questo principio, nel 1989 decide di essere tra i fondatori del CICAP, il comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze, nato per sbugiardare i presunti fenomeni paranormali, di cui diventa presidente onorario nel 2016.

Nel ’95 nasce Superquark che, per battere la concorrenza Mediaset, ha una durata di due ore e, nel ’99 Quark, con i suoi spin-off, raggiunge quota 2000 puntate. Sempre nel ’99 partono Gli Speciali di Superquark, serate che hanno un taglio monotematico su personaggi o eventi storici precisi.

Nel 2000 Piero inizia a lavorare come autore del programma Ulisse, condotto da suo figlio Alberto Angela, il quale aveva da anni lo stesso ruolo nei programmi di suo padre e, ora, ne diventerà a pieno titolo il degno erede nel campo della divulgazione scientifica.