Cervinara, domattina l’ultimo saluto a Serafino, morte provocata da un braciere killer ?

Redazione
Cervinara, domattina l’ultimo saluto a Serafino, morte provocata da un braciere killer ?
Cervinara, domattina l'ultimo saluto a Serafino, morto provocata da un braciere killer ?

Cervinara, domattina l’ultimo saluto a Serafino, morte provocata da un braciere killer ? Per domani mattina, sabato 12 dicembre, alle ore 9 e 30 è stato fissato l’ultimo saluto di Serafino Pietrovito. Si tratta del 67enne trovato morto nella sua abitazione di via Del Balzo a Cervinara, lunedì sette dicembre. Le esequie si svolgeranno nella chiesa di Sant’Adiutore Vescovo.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Avellino, presso la morgue dell’azienda San Giuseppe Moscati del capoluogo irpino, è stata effettuata l’autopsia. Entro sessanta giorni saranno consegnati i risultati che spiegheranno i motivi del decesso.

Tra le ipotesi in campo, nelle ultime ore, si fa avanti anche quella che la morte possa essere stata procurata da un braciere killer. Forse, il freddo degli ultimi giorni, avrebbe indotto il povero 67enne a tenere acceso il braciere anche durante la notte.

Si tratta solo di un’ipotesi, suffragata dal fatto che Serafino pochi giorni prima di essere trovato morto aveva comperato una sorta di braciere e dei carboni. Molte persone lo hanno visto con l’aggeggio e i carboni che non aveva certo comprato per arrostire la carne.

Non sarebbe la prima volta che si verifica un decesso del genere nel centro caudino. Anche se era di Sepino, il 67enne era molto noto a Cervinara. Chiunque abbia frequentato piazza Municipio, per i cervinaresi piazza Trescine, non puo non  averlo notato.

Capelli lunghi arricciati e baffo folto, spesso incappucciato, immerso nei suoi pensieri, spesso lo si vedeva parlare da solo o imprecare verso chi sa chi. Una persona che, da tempo, viveva ai margini della società, con gravi problemi fisici e psichici.

Si faceva avvicinare solo da poche persone. Ad esempio, cercavano di seguirlo e prendersi cura di lui i proprietari del Cafè Trescine. Serafino era, quasi uno di famiglia, per Massimo Fantasia e la moglie Veronica. Doveva, però, deciderlo lui questo. Doveva essere lui a decidere di accettare le loro cure.

Cervinara, domattina l’ultimo saluto a Serafino, morte provocata da un braciere killer ?

Grazie a loro non gli è mai mancato un piatto caldo e, visto che frequentava sempre il bar, stavano attenti che prendesse le medicine. Si fidava e si faceva avvicinare anche da Giovanni Marro che spesso giocava a scopa con lui. Altre persone gli regalavano indumenti, ma accettava i doni solo quando lo decideva lui.