Coronavirus: la Sannio Boxe pronta a ripartire in sicurezza

Redazione
Coronavirus: la Sannio Boxe pronta a ripartire in sicurezza

La fase 2 del Covid-19 preoccupa un po’ tutti, ma particolarmente il mondo del pugilato – e dello sport in generale – ha subito una drastica battuta d’arresto che ha messo in ginocchio molte realtà.

A tal riguardo il Presidente della Sannio Boxe, Valerio Pisaniello, lancia l’appello: «Il Covid-19 ha segnato un’era per la nostra storia e sicuramente questo 2020 si è reso un anno spartiacque.

Le associazioni sportive – come tutti i settori – hanno subito un duro colpo e si sono ritrovate a fare i conti con un drastico arresto della propria attività.

Questo vuol dire che di colpo ci siamo ritrovati senza atleti e, parallelamente, a fare i conti con i propri bilanci rimasti senza entrate.

La chiusura imminente ha fatto sì che i nostri conti rimanessero a secco e questo senza aiuti significativi da parte dei rappresentanti di Governo.

Siamo rimasti in un limbo, dimenticati. Per questo dobbiamo mettere in campo una seria strategia di ripartenza, meticolosa e ben pensata, che ci permetta di sopravvivere.

Altrimenti, per noi, sarà impossibile rimanere a galla». Pisaniello lancia l’appello: «Stiamo aspettando in queste ore le direttive precise che ci permettano di riorganizzare la nostra attività, si parla del 18, ma ci saranno, giustamente, forti restrizioni che snatureranno la natura della nostra preparazione, della nostra tipologia di sport.

Non ci potrà essere contatto fisico e dovremo rispettare misure di sicurezza con distanze molto ampie. In virtù di questo mi sento di dire a tutti gli amanti del pugilato di non mollare la presa, ma di essere ancora più presenti in questo momento.

Abbiamo tecnici specializzati a seguirci, come la nostra guida Stefano Viglione con un passato importante nel mondo della boxe, penso a Pasqualina Delli Paoli, pugile donna con importanti traguardi raggiunti, ma insieme a loro tanti altri.

Abbiamo la nostra sede operativa nel “Pala Caudium” di Cervinara, una struttura molto grande che ci permetterà di svolgere le attività in sicurezza e senza problemi.

Seguiremo protocolli straordinari di allenamento, ma ben pensati e ci concentreremo sulla forma fisica. Arriverà anche il tempo della tecnica. Molto presto.

Che la paura non prenda il sopravvento e lo dico soprattutto ai giovani amatoriali e alle loro famiglie. La sicurezza sarà al primo posto».