Ferrovia Cancello-Benevento via Valle Caudina: Di Maria scrive al Ministro De MIcheli

Redazione
Ferrovia Cancello-Benevento via Valle Caudina: Di Maria scrive al Ministro De MIcheli
Il 13 giugno Di Maria decade da presidente della provincia di Benevento

Il Presidente della Provincia di Benevento, Antonio Di Maria, ha scritto al Ministro delle Infrastrutture, on.le Paola De Micheli, per chiedere notizie in merito al destino della tratta ferroviaria Cancello – Benevento via Valle Caudina.

Infatti, secondo un documento diffuso nelle scorse ore da una Sigla sindacale, esisterebbe il fondato timore per il futuro della importante tratta e dei lavoratori addetti. Le profonde preoccupazioni sindacali – ha scritto Di Maria al Ministro – sarebbero da mettere in relazione sia con i due deragliamenti registratisi sulla linea negli ultimi mesi a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro, sia con una politica di tagli al personale dipendente da parte dell’ente proprietario.

Ebbene, questo il giudizio di Di Maria che lo ha scritto al Ministro: “Qualora tale ipotesi del Sindacato dovesse malauguratamente risultare fondata, si tratterebbe di un fatto di inaudita gravità, anche in un momento storico drammatico, quale quello che stiamo attraversando caratterizzato dalla pandemia da Covid-19”.

Il Presidente ha così continuato nella sua lettera a De Micheli: “Non è nemmeno pensabile che, quando finalmente l’incubo del contagio potrà dirsi superato, nel Sannio possano riprendere le normali attività di questo operoso territorio senza contare su una infrastruttura ferroviaria essenziale quale la Ferrovia Cancello-Benevento via Valle Caudina, strada di accesso privilegiato (perché la più breve) al capoluogo partenopeo da parte delle aree interne sannite.

Più volte in passato questa Provincia di Benevento ha richiesto di far rinascere questa linea ferroviaria assorbendola in quella della Rfi. Oggi, a maggior ragione, anche per consentire la ripresa economica di questo territorio, questa opzione risulta irrinunciabile”, ha concluso Di Maria, chiedendo al Ministro rassicurazioni in merito.