Furti a Cervinara, le Forze dell’Ordine facciano i nomi

19 Marzo 2017

Furti a Cervinara, le Forze dell’Ordine facciano i nomi

Facciamo una premessa importante. Crediamo nello Stato di diritto e siamo convinti che una persona è innocente fino al terzo grado di giudizio. Non basta, dunque, una denuncia per creare un colpevole. Ciò che sta succedendo a Cervinara, da qualche mese a questa parte, però, è una situazione particolare quasi speciale.
Il paese caudino, infatti, non è una enclave mafiosa o un feudo camorrista. E’ composto da tante persone perbene che sono stanche dei furti e dei danneggiamenti che hanno subìto negli ultimi giorni. La cosa peggiore, però, è che chi presumibilmehte sta compiendo gli atti lo fa da tempo e va in giro con la faccia tosta dell’impunità, complice una legge ridicola che blocca ogni azione di prevenzione.
Allora che devono fare i cittadini? Difendersi da soli? No, si può fare una cosa molto semplice. Forze dell’Ordine e Magistratura, facciano conoscere il nome del “gentiluomo” affinchè tutti i cittadini sappiano da chi guardarsi, sappiano creare un cordone di isolamento nei confronti di questa persona. E’ un metodo barbaro? Non è forse barbaro infilarsi nelle case di gente onesta e rubare loro tutto? Non è barbaro distruggere una attività commerciale? Dunque, non facciamo le vergini vestali e cerchiamo di risolvere il problema.

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