Halloween: le origini cattoliche di una festa “satanizzata” dai protestanti radicali

Il Caudino
Halloween: le origini cattoliche di una festa “satanizzata” dai protestanti radicali
Ero molto indeciso se scrivere qualcosa sulla vigilia delle Feste dei Santi e dei Morti, perché nella visione Cristiana il 31 Ottobre era la vigilia della Pasqua dei Santi e dei Morti, che qualcuno dice aver soppiantato la festa del dio Shamain.
Una divinità celtica dal non preciso legame con il regno dei morti.
Una cosa è certa, la fine del mese di Ottobre è sempre legata fin dall’antichità alla festa del raccolto e alla esaltazione dell’autunno con i suoi colori e la sua poesia che è fatta di un contrasto luce e tenebre.
Da sempre l’autunno richiama alla morte e alla precarietà della vita, ancor prima della commemorazione dei defunti istituita dai Benedettini di Cluny per accompagnare la festa dei Santi, spostata dal 13 maggio, data di consacrazione del Pantheon a Roma, al 1 Novembre, probabilmente per cristianizzare tutte queste feste di fine ottobre e inizio Novembre.
La parola Halloween nelle lingue anglosassoni antiche vuole dire “vigilia di tutti i Santi”.
Questo giorno apriva il triduo Solenne per gli Spiriti Beati e per quelli trapassati e insieme ai Solenni riti, molti dei quali persi per il protestantesimo, si mangiava la zucca, ortaggio tipico dell’epoca che svuotata diventava una lampada votiva per i Santi e le anime purganti ma anche esorcizzante per gli spiriti maligni.
Molti pensano che queste credenze siano soltanto del nord Europa ma abbiamo testimonianze di festeggiamenti in onore dei Santi e dei morti anche in Italia e nel meridione.
Il Periodo che andava dal 31 Ottobre all’11 Novembre era pieno di tradizioni culinarie, dolciarie o di culto legato ai Santi morti e soprattutto fin dal medioevo il 31 aveva luogo la questua del “fate bene alli Santi morti”.
Questa che spesso comprendeva dolci e viveri per i conventi o per gli orfanelli. A Napoli presto questa questua si popolarizzo’ nei “cicci muorti” , in Sardegna con un tono gioioso che aveva come fine quello di esorcizzare la morte e fare comunione con i defunti.
Ma da dove vengono allora i mostri, le streghe e tutto il resto di oggi?
Diciamo che il Macabro nella pedagogia cattolica è sempre esistito, vedi i teschi usati per la predicazione o le processioni del Venerdì Santo o alcune reliquie particolari, oppure le decorazioni di grandi cattedrali gotiche, tutte per esorcizzare la morte, il male e le tenebre.
Il consumismo ha fatto poi il suo aumentando un fenomeno in uso quando si diffuse il protestantesimo, soprattutto puritano e antipapista, la festa fu vietata perché i protestanti odiano il culto dei Santi, divenne perciò una festa clandestina, notturna, nascosta e per non farsi riconoscere dalla polizia protestante probabilmente ci si cominciò a mascherare di notte, una sorta di pacifica ribellione, da sempre la maschera è una forma sia di ribellione sociale, che di esorcizzazione delle paure.
Nonostante ciò i cattolici continuarono a perseverare nei loro festeggiamenti e nel XIX secolo oramai Halloween era una festa popolare e i protestanti più agguerriti, che non tolleravano questo successo della cultura cattolica, nonché il nesso con la dottrina del purgatorio e col culto dei santi considerati una paganizzazione del cristianesimo, misero in giro la voce che Halloween fosse pagana se non addirittura satanica.
Questo pregiudizio si diffuse con l’aiuto del potere così tanto tanto da influenzare tutta un’epoca. Quando poi qualcuno come Freezer arrivò a speculare su presunte pratiche di sacrificio umano in occasione dell’antica festa celtica, i polemisti protestanti ebbero nuove fonti di ispirazione per calunniare la festa cattolica: si iniziò a dire che nella notte di Halloween si celebrassero sabba di streghe, riti satanici, ecc.
Tra i più accesi nemici di Halloween vi era il predicatore e fumettista protestante Jack T. Chick, celebre per i suoi fumetti velenosamente anticattolici.
Capite bene che gli emigranti dal nord Europa in America mantennero il tono clandestino di una festa che poi ha veramente dato occasione alle sette sataniche di portare avanti queste calunnie e di cominciare a celebrare anche in questa notte i loro riti.
Dobbiamo perciò saper distinguere le sane origini di una festa, anche quelle popolari e mettere in guardia più che i bambini, innocenti e protetti sempre e comunque da Dio, gli adulti che in questa e altre notti possono per gioco o per ribellione trovarsi in situazioni pericolose.
In conclusione se ricordiamo che Halloween è la vigilia della festa dei nostri grandi eroi della fede Cristiana, di cui siamo devoti imitatori ed è la festa del ricordo della morte, ben vengano dolci e travestimenti innocui ma se ci votiamo al demone del denaro e dello sballo pericoloso e irrispettoso degli altri e del Sacro allora meglio evitare.
Però evitiamo di dite senza fonti storiche che è una festa Satanica, diciamo piuttosto che può divenire satanica nella misura in cui la uso per fare peccato e combattere Dio e la sua Chiesa.
Esiste un solo pronunciamento magisteriale della Chiesa ed è locale come il documento della conferenza episcopale dell’Emilia Romagna, giornali come famiglia Cristiana e autorevoli studiosi cattolici, nonché vescovi e quest’anno anche i frati della Basilica Santuario di Padova sono del mio stesso parere di riappropiarci delle origini di una festa che come altre è stata banalizzata dal consumismo, così come il Natale che ha nelle decorazioni elementi fortemente pagani e San Valentino che sostituì l’antica festa delle lupercali ma di questo scriveremo un’altra volta.
Tiziano Izzo