Il Festival dell’Oriente a Napoli. Cultura, divertimento e gastronomia guardano ad Est

Redazione
Il Festival dell’Oriente a Napoli. Cultura, divertimento e gastronomia guardano ad Est

Il Festival dell’Oriente 2020, a settembre, sbarcherà a Napoli.

L’iniziativa – già di successo -, che coinvolge diverse città italiane, sarà infatti inserita tra gli appuntamenti della “Mostra d’Oltremare”,  con appuntamenti durante il weekend: dall’11 al 13 settembre e dal 18 al 20, dalle 10.30 alle 22, presso Palazzo Tecchio.

L’evento rimarca l’influenza della cultura orientale sul mondo contemporaneo, coinvolgendo numerosi settori che vanno dalla medicina alternativa fino alla gastronomia, e dal folklore fino alle arti marziali.

Eventi, conferenze, dimostrazioni, show e stand animeranno dunque una rassegna dedicata alla cultura di paesi come India, Cina, Giappone, ma anche Bangladesh, Tibet, Sri Lanka, e altri.

Le tematiche, come si vede dalla varietà degli espositori, spaziano dalle terapie olistiche ai prodotti cosmetici, arrivando fino all’intrattenimento – con la bio musica e il gioco -, e ai cibi tipici.

In ambito ludico, l’immaginario collettivo legato all’Oriente, del resto, ha influenzato non di poco la cultura occidentale, tra manga, cartoni giapponesi e giochi classici, come lo Shangai, ma anche attraverso l’esperienza telematica dei casinò virtuali: basta infatti approdare a SNAI Casino per trovarsi di fronte a una ricca varietà di slot ispirate al mondo orientale, come “Jinns Moon”, “Pearl of The Orient”, “China Long”, “Shaolin Spin”, “Pixel Samurai”, “The Dalai Panda” e altre. ),

Anche la musica e la danza, rispettivamente con il tamburo giapponese da guerra (“taiko”) e con la Danza del Leone, hanno di fatto creato un ponte interculturale interessante, così come l’utilizzo della forma “haiku”, “haiga” e “tanka” nella poesia.

Lo stesso vale per la cucina: l’amatissimo sushi è ormai protagonista indiscusso anche della dieta occidentale, così come le alghe Nori, il ramen, la tempura, il sashimi.

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