La lotta per il Trono è più che mai aperta

Il Caudino
La lotta per il Trono è più che mai aperta

Avvertimenti

Se siete appassionati di Game of Thrones ma non avete visto la quinta puntata dell’ottava stagione, non andate avanti nella lettura. Trovereste qualche spoiler.
Fermatevi se non avete ancora iniziato l’ottava stagione.
Non continuate a leggere se temete che questo articolo possa diffondere una cultura fatta di epica, fantasy, vendetta, zombi, maghi, cavalieri senza macchia e paura. Perché è vero.

Ora che “Approdo del Re” è caduto cosa accadrà?

Dite la verità, vi state ponendo la domanda da quando, durante la notte scorsa, avete assistito a occhi sbarrati alla follia di Daenerys: la regina dei draghi ha guidato il suo possente Drogon in una vendetta fatta di fiamme e distruzione.
Nonostante la resa dell’esercito; nonostante le campane suonassero; nonostante la gente fuggisse, “Nata dalla tempesta” non ha sentito ragioni e ha distrutto tutto e tutti.
Eppure la puntata non ha messo ancora alcun punto alla fortunatissima serie nata dalla penna George Martin, anzi ci lascia basiti in attesa degli ultimi ottanta minuti.Cosa accadrà? Chi siederà sul serio sul Trono più ambito della storia delle serie televisive?

Ci sono ancora diverse incognite

La prima tra tutte riguarda la giovane e spietata Arya Stark. Alla fine della puntata, la si vede cavalcare uno stupendo destriero bianco salvatosi miracolosamente dalla distruzione del drago. Un segno del destino? Sarà lei a decidere le sorti del Trono?
E Jon Snow? Ehm, in realtà è Jon Targaryen: cosa farà? Continuerà a donare la sua lealtà a Daenarys nonostante quest’ultima pare decisamente fuori di senno?

Non è tutto. Il piccolo Tyrion non farà nulla? Aveva detto che avrebbe donato la sua lealtà a chi avesse governato con moderazione e saggezza: non proprio il ritratto della regine. L’ultimo sopravvissuto dei Lannister come si muoverà?

Con la morte di Cersei, quella del Re della Notte e dei vari nemici persi lungo la strada, il Trono di spade è solo questione della compagnia dei “buoni” (che poi tanto buoni non lo sono alla fine…).

Chi di loro avrà la meglio?

E se fosse Gendry Baratheon (figlio bastardo del re) ad essere posto sul trono di Spade magari proprio da Tyrion o Jon o magari Sansa?
Tante domande e una risposta lunga 80 minuti…

Angelo Vaccariello