L’ospedale di Sant’Agata verso il polo oncologico

Redazione
L’ospedale di Sant’Agata verso il polo oncologico
Maglione richiama l'Eav sui servizi sostitutivi

L’ospedale di Sant’Agata verso il polo oncologico. La Conferenza dei Sindaci, come da me auspicato, è stato il luogo dove fare il punto sulla situazione attuale e quella futura dell’ospedale di Sant’Agata de’ Goti. Apprendo che il direttore generale del ‘San Pio’ Mario Ferrante ha inserito nell’atto aziendale in fase di approvazione, quanto previsto dal decreto 41 e questo dovrebbe farci tirare un sospiro di sollievo.

Uso il condizionale perché ho piena contezza dell’usuale inerzia della controparte regionale e quindi è opportuno, al netto delle rassicurazioni, che l’attenzione resti alta e il monitoraggio costante. Sono ormai 3 anni che attendiamo che la Regione Campania renda esecutivo tale atto.

Speriamo che quanto previsto dal decreto, così come l’attivazione dì un polo oncologico con la supervisione dell’Ospedale Pascale di Napoli e del primario Ascierto e le altre iniziative illustrate possano concretizzarsi quanto prima.

Non dobbiamo dimenticare che l’attuazione del decreto garantirebbe la presenza di un pronto soccorso in un’area disagiata dal punto di vista dell’accesso a questo tipo di servizio di emergenza e pertanto rappresenta una priorità assoluta.

Alla Regione Campania  naturalmente spetta anche il compito di  garantire le risorse, affinché il decreto possa essere concretamente attuato, anche in relazione al fabbisogno di personale che la struttura richiede. Insomma l’impegno deve essere rispettato in ogni aspetto a esso correlato.

L’appello corale dei sindaci è dunque un segnale positivo, ma al governo regionale ora però spetta andare fino in fondo, rendendo esecutivo un atto che non può restare solo sulla carta.