Marcia indietro del governo sulle pensioni dei medici

Redazione
Marcia indietro del governo sulle pensioni dei medici
Marcia indietro del governo sulle pensioni dei medici
Marcia indietro del governo sulle pensioni dei medici.  “Prendiamo atto delle dichiarazioni del sottosegretario Durigon che ha sostanzialmente riconosciuto che la misura prevista nella bozza di manovra sulle pensioni dei medici è da correggere, non solo perché ingiustamente penalizzante, ma soprattutto perché indurrebbe larga parte dei camici bianchi a lasciare il settore pubblico per quello privato o per trasferirsi all’estero. Esprimiamo l’auspicio che il Governo passi dalle parole ai fatti e presenti il maxi emendamento annunciato.”
Così in una nota il Presidente della Commissione sanità della Campania, Enzo Alaia, consigliere regionale del Gruppo Italia Viva.
“Invitiamo l’Esecutivo – aggiunge Alaia – ad adottare tutti i provvedimenti necessari ad incentivare la permanenza dei medici nel settore pubblico e ad incrementare il numero dei laureati. Non si tutela la sanità pubblica tagliando le risorse.
E’ urgente rimuovere il numero chiuso di accesso alle facoltà, essendo piuttosto bizzarro che, pur essendo cronica e accertata la carenza di medici, il governo si ostini a tenere chiuse le porte delle facoltà. Occorre consentire a tutti l’accesso agli studi nella consapevolezza che la selezione avverrà nel tempo quando emergeranno e arriveranno alla meta solo i più meritevoli”, chiude Alaia.