Montesarchio: contributi economici per il trasporto scolastico e sostegno alla genitorialità

Redazione
Montesarchio: contributi economici per il trasporto scolastico e sostegno alla genitorialità
Montesarchio: contributi economici per il trasporto scolastico e sostegno alla genetorialità

Montesarchio: contributi economici per il trasporto scolastico e sostegno alla genitorialità. E’ stato pubblicato dall’ambito territoriale B3, con capofila Comune di Montesarchio, un avviso pubblico per la concessione di contributi economici per il servizio di trasporto scolastico in favore di studenti con disabilità grave, frequentanti istituti scolastici secondari di secondo grado nell’anno scolastico 2023-2024 o corsi di formazione professionale, anche se il comune di residenza degli studenti non fa parte dell’Ambito Territoriale B03.

Nel merito il presidente dell’Ambito B03, Antonio De Mizio spiega: “L’obiettivo è quello di facilitare gli spostamenti di studenti con disabilità non autosufficienti e che non sono in grado di servirsi dei mezzi pubblici per raggiungere le strutture scolastiche. Riteniamo l’inclusione fondamentale per le nostre comunità e la scuola un presidio imprescindibile in questo senso”.

Tutti i dettagli per le istanze possono essere reperiti all’indirizzo https://servizi.comune.montesarchio.bn.it/openweb/albo/albo_dettagli.php?id=12417&CSRF=3b99627d0cbb3626defec6248b2bb036.

Programma Pippi

Interviene a sostegno della genitorialità l’Ambito B03 con il programma “Pippi” acronimo di “Programma di Interventi per la Prevenzione e l’Istituzionalizzazione” e riferito al personaggio televisivo di Pippi Calzelunghe, figura simbolica che esprime le infinite potenzialità dei bambini e le capacità di far fronte in maniera positiva alle difficoltà.

L’Ambito B03, con Comune Capofila Montesarchio ha avviato il Programma avendo presentato proposta finanziata nell’ambito del Pnrr.

Antonio De Mizio, presidente dell’Ambito B03, nel merito spiega: “L’obiettivo è rispondere al bisogno di ogni bambino di crescere in un ambiente stabile, sicuro, protettivo e ‘nutriente’, contrastando attivamente l’insorgere di situazioni che favoriscono le disuguaglianze sociali, la dispersione scolastica, le separazioni inappropriate dei bambini dalla famiglia di origine, tramite l’individuazione delle idonee azioni, di carattere preventivo, che hanno come finalità l’accompagnamento non del solo bambino, ma dell’intero nucleo familiare in situazione di vulnerabilità, in quanto consentono l’esercizio di una genitorialità positiva e responsabile e la costruzione di una risposta sociale ai bisogni evolutivi dei bambini nel loro insieme”.

Inclusioni di 10 famiglie

Fino a Marzo 2026 si prevede l’inclusione di 10 famiglie target, con figli da 0 a 11 anni e col coinvolgimento di un numero medio di 12 operatori di diverse figure professionali di volta in volta definite a partire dalla necessità della famiglia, come assistenti sociali, educatori, psicologi e insegnanti.

Le azioni saranno strutturate così:

− Progettazione condivisa: famiglia e operatori progettano insieme i cambiamenti che sono necessari a migliorare le condizioni di vita del bambino e della famiglia tutta e le azioni per realizzarli,

− Partenariato tra scuola, famiglia e servizi: per creare una rete di scambio e pensare azioni comuni con tutte le persone coinvolte nell’educazione del bambino.

− Percorsi educativi in famiglia: per individuare modalità per star bene con i propri figli insieme ad un educatore che potrà andare in casa, secondo orari e tempi concordati con ogni famiglia,

− Sostegno sociale (famiglie d’appoggio): per trovare anche fuori dal proprio nucleo familiare