Paolisi: pazze cartelle esattoriali

Redazione
Paolisi: pazze cartelle esattoriali

Il gruppo di opposizione in consiglio comunale Cambiamo Paolisi è intervenuto in merito alla faccenda delle cartelle Tari con due note. La prima, resa pubblica domenica, recita: “Ogni anno ci provano!!! Quest’anno con la TARI 2015!!! In questi giorni i cittadini di Paolisi stanno ricevendo, da parte della tesoreria dell’ente, gli avvisi/solleciti per il pagamento della TARI 2015 con tanto di “minaccia”… che se il pagamento non verrà “effettuato entro 60gg si provvederà al recupero del credito tributario con emissione di ingiunzione fiscale”. Secondo noi è l’ennesimo “mero errore” (prendiamo in prestito le paroline magiche che utilizza il sindaco Montella quando deve giustificare ….. che la sua amministrazione mette in atto!!). Dopo la TARSU 2012 e la TARI 2014 ora provano a far “ripagare” la TARI 2015!!! Chiediamo all’amministrazione comunale spiegazioni su quanto sta succedendo a Paolisi con la consegna di queste “cartelle pazze”. Inoltre, chiediamo di verificare se vi sono delle responsabilità oggettive da parte di chi da esecuzione a queste “iniziative” al fine di procedere all’applicazione di sanzioni disciplinari”.
A questa nota ne ha fatto seguito un’altra, di ieri, più o meno dello stesso tenore, che denuncia: “Sono ormai passati 5 giorni da quanto un ….., a bordo di uno scooter e appartenente alla tesoreria comunale, consegnava ai cittadini di Paolisi i solleciti di pagamento della tari anno 2015. Superficialità, mala fede o altro, ha voluto che venissero “sollecitati” a pagare centinaia di persone che hanno regolarmente adempiuto, pagando regolarmente quanto dovuto. Molti -sfortunati- cittadini si sono visti recapitare questi avvisi e in tanti sono sobbalzati, altri si sono arrabbiati; altri, invece, hanno iniziato a citare i santi del calendario. Tutti a chiedersi come fosse possibile un errore così pacchiano e grossolano. A giusta ragione, d’altronde.
Il gruppo Cambiamo Paolisi ha fatto sin da subito presente la ….. di questa azione, segnalandola agli uffici competenti. Chi ha pagato sempre, tutt’altro che premiato, si è visto invece recapitare cartelle contenenti il preteso pagamento di importi superiori ad euro 1.000 e nei peggiori dei casi euro 3.000. E’ bene spiegare che avvenendo i pagamenti mediante modelli f24 semplificati e restando di essi traccia presso l’agenzia delle entrate, è un gioco da ragazzi controllare chi ha pagato e chi no… tant’è che a parziale scusante dell’errore commesso, la responsabile dell’ufficio finanziario, mettendo le mani avanti, (che poi vorremmo chiederle come può un funzionario responsabile non sapere chi deve pagare e chi no e sopratutto come può non avere contezza degli atti che vengono spediti ai cittadini) prendeva l’impegno, stesso per lunedì, di far uscire un manifesto di scuse, dove si ammetteva l’errore commesso. Ebbene, a tutt’oggi non abbiamo traccia di questo manifesto. A tutt’oggi continua la processione di inferociti cittadini presso la casa comunale nel tentativo di conferire con la responsabile dell’ufficio. Il tutto, ovviamente, a disagio dei paolisani ONESTI CHE HANNO SEMPRE PAGATO LE TASSE. Sarebbe ora che chi non è più in grado di compiere il proprio lavoro avesse l’onestà di fare un passo indietro. Sarebbe l’ora che i sig.ri amministratori controllassero gli atti che mandano a casa dei cittadini… ma chiedere questo a Paolisi è utopistico….. perché a Paolisi si amministra ……”