Ravello 2019, dal 17 aprile al 12 ottobre suona “La meglio gioventù”. Ci saranno anche i Conservatori di musica sannita ed irpino

Redazione
Ravello 2019, dal 17 aprile al 12 ottobre suona “La meglio gioventù”. Ci saranno anche i Conservatori di musica sannita ed irpino

Ravello. In attesa della stagione sinfonica, cuore di tutte le edizioni del Festival (30 giugno – 31 agosto 2019) la Fondazione Ravello propone un nuovo progetto che guarda al futuro, mette insieme formazione e professione, accademia e territorio: un ricco cartellone di appuntamenti, affidato ai Conservatori di musica della Campania e di altre città ospiti, allunga la stagione prima e dopo i mesi dei grandi concerti di Villa Rufolo.

Si inaugura Mercoledì 17 aprile nel Duomo di Ravello (ore 19.00), con il Conservatorio di Musica “Giuseppe Martucci” di Salerno, Direttore Nicola Samale, con il Requiem K626 di Mozart. È la primavera della “meglio gioventù” delle realtà musicali emergenti quella che arriva a Ravello alla vigilia di Pasqua, anticipando la stagione dei grandi concerti sinfonici del Festival 2019.

I migliori strumentisti e le migliori voci dei Conservatori della Campania e non solo, pianisti, chitarristi, violinisti, quartetti d’archi, “laboratori” di alto perfezionamento orchestrale con repertori corali e sinfonici ma anche brass band ed ensemble jazz, saranno i protagonisti di un ricco cartellone di date che accompagnerà la stagione turistica nei mesi di aprile, maggio, giugno, settembre e ottobre con appuntamenti quasi quotidiani, per lo più serali ma anche mattutini.

Un grande sforzo organizzativo della Fondazione Ravello che allo stesso tempo asseconda la destagionalizzazione turistica e offre una concreta opportunità ai nuovi talenti musicali affidati alla bacchetta di direttori esperti, incoraggiando l’incontro tra formazione e professione.

Palco d’eccezione agli studenti del Conservatorio di musica “Giuseppe Martucci” di Salerno, del “San Pietro a Majella” di Napoli, del “Domenico Cimarosa” di Avellino, del “Nicola Sala” di Benevento e inoltre del “Benedetto Marcello” di Venezia, del “Niccolò Piccinini” di Bari, dell’“Agostino Steffani” di Castelfranco Veneto e del “Santa Cecilia” di Roma.

Un momento vitale della proposta artistica contemporanea, un grande progetto di comunità temporanea di musicisti che si esibirà nei luoghi sacri del Duomo e della Chiesa di Santa Maria a Gradillo con repertori classici come il Requiem di Mozart, primo appuntamento in programma affidato ai giovani del conservatorio di Salerno con la direzione di Nicola Samale, ma non si lascerà chiudere in spazi deputati dialogando con turisti e cittadini in un simbolico abbattimento tra palco e pubblico nei giardini, nelle piazze, sui belvedere di Ravello, dalla Sala dei Cavalieri di Villa Rufolo, alla passeggiata del Monsignore di recente inaugurazione.

Le più celebri arie della tradizione napoletana insieme agli omaggi a Bernstein, Rossini e Rota, gli assolo di pianoforte, le emozionanti sonorità degli ottoni delle brass band e lo “stile libero” del jazz arricchiscono il cartellone che include anche un gala lirico con i grandi duetti d’amore e “gare” di virtuosismo tra strumenti.

La conduzione esperta di quotati direttori d’orchestra accompagnerà i giovani musicisti a Ravello in un promettente incontro che fortifica la didattica con la formazione, salda l’accademia con il territorio e orienta il “fare musica” delle scuole verso il professionismo.

Il progetto “La meglio gioventù” è stato ideato e coordinato dal Maestro Antonio Marzullo, segretario artistico del Teatro Verdi, partner del Ravello Festival.

Il Festival gode del sostegno dalla Regione Campania e del Mibac.