San Martino, D’Alessio attacca: Tributi, serve chiarezza

22 Settembre 2015

San Martino, D’Alessio attacca: Tributi, serve chiarezza

In un lungo post su Facebook, il consigliere di minoranza di San Martino Valle Caudina Sergio D’Alessio attacca sulla questione tributi. Ecco il testo: “In un recente intervento dell’amministrazione comunale  si parla di LOTTA ALL’EVASIONE E ATTIVITA’ DI ACCERTAMENTO. Sembra una difesa d’ufficio della scelta “scellerata”, e da noi contestata, di affidare alla GOSAF l’attività di accertamento; non perché avessimo delle remore di carattere personale, ma per le svariate notizie “negative” che si leggevano sulla stessa società che aveva causato problemi a tanti enti locali; avevamo semplicemente controllato così come è nostro costume. Ma loro no, i nostri cari amministratori senza ascoltare minimamente le giuste riflessioni della minoranza, sono andati avanti per la loro strada. E oggi ci ritroviamo con il fallimento della Gosaf!!! E giustificare, come pure viene fatto nel post, la scelta con i risultati raggiunti non ci sembra il massimo: perché l’importo incassato ad oggi (€ 90.000) è da ridursi per le spese sostenute, ovvero aggio, spese di notifica e front-office per un importo che supera € 40.000. E allora la domanda sorge spontanea: non si poteva far lavorare persone locali per raggiungere questo risultato??? Non si poteva allestire un ufficio coordinato (tributi – anagrafe – utc – polizia municipale) per arrivare allo stesso risultato??? (cosa che magari dovrebbe fare la “Città Caudina”…ma quando?).  E i vari progetti incentivanti degli anni precedenti, a cosa sono serviti? Cosa hanno prodotto? Chi ha valutato? QUANTO CI SONO COSTATI?????????? E sugli gli avvisi bonari TA.RI. (TASSA RIFIUTI), il post dimentica di precisare chi ha condotto una battaglia di giustizia fiscale, ovvero l’opposizione; solo grazie a noi si è arrivati alla riduzione del 30% per le attività più penalizzate, e anche altre modifiche al regolamento sono opera nostra (non tutte riportate negli avvisi recapitati ai cittadini!!!). Noi ci eravamo posti il problema e l’avevamo sollevato in consiglio; noi, con insistenza e perseveranza, abbiamo convinto l’intero consiglio comunale.  E allora perché non dire la verità!!!! Basta proclami! Ai cittadini-contribuenti serve dare chiarezza, serietà di comportamento e offrire condivisione nelle scelte”.

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