San Martino, permane lo stato di attenzione

Redazione
San Martino, permane lo stato di attenzione
Valle Caudina: alle 20,00 scatta l'allerta meteo
San Martino, permane lo stato di attenzione . Da pochi minuti si è concluso un incontro al Centro Operativo Comunale di San Martino Valle Caudina con il comandante della stazione dei Carabinieri, Franco Rianna, il capitano della Polizia Locale Serafino Mauriello, il presidente dell’associazione di Protezione Civile, Franco Esposito ed il geologo Tommaso Zullo.

Monitoraggio continuo

In questo momento, sulla scorta dei dati pluviometrici relativi agli ultimi giorni, e alle soglie delle piogge cumulate del nostro Pluviometro attualmente ci troviamo in stato di “Attenzione”.
La situazione è sotto controllo e richiede un continuo monitoraggio che si sta effettuando nei punti sentinella, individuati nel Piano di Protezione Civile come ad esempio lungo il Torrente Caudino. Per qualsiasi necessità è Operativo il COC raggiungibile al numero 08241716774.

Allerta meteo prorogata sino a venerdì

Allerta meteo prorogata sino a venerdì. Ancora maltempo in Campania: la Protezione Civile regionale ha nuovamente prorogato l’allerta meteo, che sarà valevole fino alle ore 9 di venerdì 20 gennaio. Come precisa il bollettino meteorologico della Regione, l’allerta meteo sarà di colore arancione fino alle ore 9 di domani, giovedì 19 gennaio, mentre sarà di colore giallo, su tutto il territorio regionale, per le 24 ore successive, fino alle ore 9 di venerdì.

Sono attese precipitazioni, anche a carattere di rovescio temporalesco, così come raffiche di vento, anche molto forti.

Oltre alle precipitazioni, al vento forte e al rischio idrogeologico a essi connesso, la Protezione Civile rende noto che potrebbero verificarsi anche i seguenti fenomeni.

instabilità di versante, localmente anche profonda, frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango;
significativi ruscellamenti superficiali, anche con trasporto di materiale, possibili voragini per fenomeni di erosione;
allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno; innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, occlusioni);
scorrimento superficiale delle acque nelle strade e possibili fenomeni di rigurgito delle acque piovane con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse;
occasionali fenomeni franosi e possibili cadute massi per condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, anche per la saturazione dei suoli.