Scopre di essere morto dopo aver chiesto una ricetta al medico di famiglia

Redazione
Scopre di essere morto dopo aver chiesto una ricetta al medico di famiglia
Stop al numero chiuso alla Facolta di Medicina

Scopre di essere morto dopo aver chiesto una ricetta al medico di famiglia. Una vicenda che ha tutti i crisma dell’incredibile.  Una storia che sicuramente scatenerà gli appassionati del gioco del lotto. Chiede una ricetta al proprio medico di famiglia e scopre di essere morto.

Il dottor Pietro Fanticini, imprenditore per una vita nell’ambito caseario a Reggio Emilia, per l’Agenzia delle Entrate è deceduto un anno fa. Il problema? Che ad essere morto era un omonimo.

L’unico suo omonimo presente in città. “Ho contattato nei giorni scorsi il mio medico per farmi prescrivere alcuni farmaci e ho scoperto, non riuscendo il dottore a farmi le ricette, una cosa curiosa.

Sono deceduto lo scorso anno – scrive in una lettera il dottor Pietro Fanticini. Tramite il commercialista ho provveduto a verificare presso l’Agenzia delle Entrate la mia posizione: niente da fare”.

L’ironia di Pietro Fanticini

Da quando l’ho scoperto mia moglie Franca, ormai vedova, piange singhiozzando sul divano di fianco a me mentre mi ricorda i 55 anni passati insieme – prosegue con tagliente ironia Pietro Fanticini. I miei figli, tramite Whatsapp, mi chiedono la consistenza dei beni lasciati in eredità. Il mio medico è disperato perché ha un paziente in meno”.

Poi, in questa vicenda dai risvolti pirandelliani vi sono anche i problemi concreti, che però, il diretto interessato affronta con lo spirito giusto.

Devo ancora capire se l’Inps mi bloccherà la pensione. Spero solo che l’Agenzia delle Entrate smetta di farmi pagare tasse e imposte, visto che mi hanno dato per morto”.

Un problema non da poco quest’ultimo. Infine l’affondo: “In tutto questo, trovo piuttosto grave e degno della Libera Repubblica dello Stato di Bananas che nel 2023 un cittadino sia dichiarato deceduto senza alcun controllo e sulla base esclusiva di nome e cognome”.

Infine, di nuovo un po’ di sana ironia: “I costi per la mia resurrezione presso Anagrafe, Ssn, Agenzia delle Entrate, Inps chi li sosterrà? – chiude Fanticini. Sarà possibile infondermi nuova linfa vitale in tempi strettissimi o dovrò sottopormi a visita medico-legale per accertare la mia esistenza in vita?”