Sindacalista ucciso da camionista durante manifestazione
Sindacalista ucciso da camionista durante manifestazione. Un 37enne è morto questa mattina investito da un camion davanti ai cancelli della Lidl di Biandrate (Novara).
I fatti sono avvenuti questa mattina in via Guido il Grande, durante una manifestazione di lavoratori della logistica. Secondo una prima ricostruzione, pare che l’autista del camion abbia investito durante una manovra l’uomo, sembra un sindacalista, e poi sia fuggito.
A bloccarlo in autostrada sono stati i carabinieri. Sul posto è intervenuto anche il 118, ma per il 37enne non c’è stato nulla da fare. Come si legge sulla pagina Si Cobas Lavoratori Autorganizzati non si tratterebbe però di un incidente, ma di un atto volontario.
Ucciso da un camion il nostro Coordinatore dei SiCobas Novara Adil durante lo sciopero nazionale in corso alla Lidl di Biandrate. A differenza di quanto sta girando sulla stampa, il camion ha forzato il presidio all’esterno del magazzino investendo i lavoratori, tra cui Adil”.
Lutto nel mondo del calcio è morto Giampiero Boniperti
Un nuovo gravissimo lutto ha colpito questa mattina il mondo del calcio e della Juventus in particolare. È morto nella notte a Torino per una insufficienza cardiaca Giampiero Boniperti.
Presidente onorario della Juventus, di cui è stato una bandiera prima come calciatore e poi come dirigente. La notizia è stata data dalla famiglia. Boniperti, che negli ultimi anni si era ritirato a vita privata, avrebbe compiuto 93 anni il prossimo 4 luglio.
Ha passato l’intera carriera in maglia bianconera con cui ha conquistato cinque scudetti tra il 1950 e il 1961 e due Coppe Italia. Con John Charles e Omar Sivori ha formato il cosiddetto Trio Magico, uno degli attacchi più noti e efficaci della storia del nostro campionato.
Con la Nazionale ha collezionato 38 presenze e 8 reti
I funerali si svolgeranno nei prossimi giorni in forma privata per volere della famiglia. Il primo contratto con la Juventus lo firmò il 22 maggio ’46, dentro il sottopassaggio del Comunale che dal prato portava agli spogliatoi.
L’allenatore Felice Borel, dopo essere rimasto ben impressionato in un provino, volle vederlo ancora in un test tra le Riserve e il Fossano. Finì 7-0 e lui segnò 7 gol, gli allungarono la penna appena uscito dal campo.
Cominciò un’epopea fatta di dribbling e virtuosismi, soprattutto di gol: per ognuno, come premio, s’era accordato d’avere una mucca che andava a scegliere personalmente nei poderi degli Agnelli, e i fattori si lamentavano perché portava sempre via quelle gravide.
Giampiero Boniperti cominciò da centravanti, chiuse da centrocampista, vinse cinque scudetti e due coppe Italia. Interpretò con John Charles e Omar Sivori uno dei tridenti più affascinanti di sempre, s’impose come talento internazionale.
Migliore in campo nel Resto del mondo dove fu convocato, unico italiano, per festeggiare i 90 anni della federazione inglese, resistette alle lusinghe di altri grandi club. Lo corteggiò anche il Toro, su suggerimento di Valentino Mazzola
Lui accettò l’invito del presidente Novo per gentilezza però nemmeno ascoltò la proposta: «Sono della Juve, non posso» disse semplicemente. Vestì così la maglia granata una sola, volta, in una partita di beneficenza nel ricordo del Grande Torino.