Terrorizzava e picchiava imprenditore agricolo

Redazione
Terrorizzava e picchiava imprenditore agricolo
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Terrorizzava e picchiava imprenditore agricolo.  Nella mattinata odierna, all’esito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, i Carabinieri della Stazione di Dugenta hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa di misura cautelare degli arresti domiciliari.

Il provvedimento del Tribunale del Riesame

Si tratta adottata dal Tribunale del Riesame di Napoli su appello della Procura avverso ordinanza di rigetto del GIP. L’ordinanza riguarda un uomo di 35 anni, già detenuto per altro, raggiunto da gravi indizi di colpevolezza in ordine ad un’estorsione commessa in Limatola il 28.01.2021.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Benevento ed eseguite dai militari dell’Arma di Dugenta, traggono origine dalla commissione di diversi delitti contro il patrimonio perpetrati, tra Limatola e Dugenta.

Terrorizzava e picchiava imprenditore agricolo

Vittima di questi reati un imprenditore locale operante nel settore agricolo. Le indagini hanno consentito di raccogliere gravi indizi in ordine alla realizzazione di diverse condotte di minaccia.

Queste minacce sono state portate a termine anche on l’uso di una pistola, illecitamente detenuta e lesioni. I carabinieri hanno accertato che  la vittima veniva brutalmente aggredita e colpita reiteratamente con bastoni da più persone.

Queste condotte venivano messe  in essere da più soggetti e diverse volte. Lo facevano per accaparrarsi l’indebito utilizzo di terreni nella disponibilità della vittima per la propria attività di allevamento di animali.

L’intervento del carabiniere

Durante una di queste aggressioni, mentre la vittima veniva percossa da persone riunite con l’uso di bastoni, solo il coraggioso intervento di un militare dell’Arma, libero dal servizio, evitava più gravi conseguenze.

Anche per gli altri  indagati il Tribunale del Riesame, sempre su appello della Procura avverso il rigetto del gip, ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari per i delitti di estorsione, ma per essi si è in attesa della decisione della Corte di Cassazione, adita dalla difesa degli indagati.