Tutte le scuole chiuse sino al sei marzo ad Airola

Redazione
Tutte le scuole chiuse sino al sei marzo ad Airola
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Tutte le scuole chiuse sino al sei marzo ad Airola. Come vi abbiamo anticipato questa mattina, domani le scuole ad Airola non riapriranno. Il primo cittadino sta per firmare un’ordinanza con la quale tiene chiuse le scuole di ogni ordine e grado sino a sabato sei marzo. Se la situazione epidemiologica lo consentirà, si tornerà in presenza solo lunedì otto marzo.

Le scuole ad Airola, quindi,  domani non riapriranno. Il sindaco Michele Napoletanoha  prorogato il divieto di lezioni in presenza a farà continuare la didattica a distanza.

Report 2021

In queste ore ha  valutato  numeri rispetto alle persone positive che ancora si trovano sul territorio comunale. Numeri che trova allarmanti e molto pericolosi, nonostante le misure draconiane che lui stesso continua ad adottare.

Dal primo gennaio ad ieri, martedì 17 febbraio, ad Airola si registrano 72 persone che hanno contratto il covid- 19. Di queste, 29, al momento, risultano guarite, mentre 43 sono tutt’ora positive.

I dati non fanno riposare il primo cittadino. Napoletano teme, come già è avvenuto, tra settembre ed ottobre, che le lezioni in presenza possano far aumentare i contagi in modo esponenziale.

Non bisogna dimenticare che, oltre ai positivi, Airola continua a piangere diverse vittime per il coronavirus. Lo stesso sindaco ha perso la nonna e due zii.

Da qui, quella che è  una decisione che va in controtendenza rispetto anche a quello che ha appena dichiarato il nuovo presidente del consiglio dei ministri al Senato, Mario Draghi.

Il premier ha esortato a far tornare i ragazzi in aula. Ma non si può non tenere conto delle singole criticità, come proprio, quella che sta vivendo Airola. La decisione di Napoletano non ammette discussioni.

Vaccinazione

Domenica ad Airola, presso l’ex macello comunale, prenderà il via la vaccinazione per gli over 80. La chiusura delle scuole e l’avvio delle vaccinazioni potrebbero servire a tenere al sicuro le cosiddette persone fragili.

Il sindaco già in passato ha deciso tenendo conto solo di salvaguardare la salute dei suoi cittadini. Ed anche oggi, forte dei dati, ha fatto la stessa cosa. Il covid, del resto, non può essere preso sottogamba perché continua ad essere pericoloso ed insidioso.

Il sindaco ha deciso di continuare  sulla sua strada. Ed anche se si trova alla fine del secondo mandato non può declinare o lasciare ad altri le sue responsabilità.