Valle Caudina: appelllo per vaccinare chi soffre di fibrosi cistica

Redazione
Valle Caudina: appelllo per vaccinare chi soffre di fibrosi cistica
Vaccini, stop alle somministrazioni per gli insegnanti

Valle Caudina: appelllo per vaccinare chi soffre di fibrosi cistica. Tra le persone fragili, si può dire che coloro che soffrono di fibrosi cistica sono tra quelli più esposti. La fibrosi cistica attacca i polmoni e, purtroppo , chi ne soffre deve, da sempre, indossare la mascherina e praticare il distanziamento sociale.

I non vaccinati

Purtroppo, anche per loro, come per gli immunodepressi, i trapiantati e tutti quelli che soffrono di altre patologie croniche, in Campania ancora non vengono predisposti i vaccini.

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Eppure, in tutta la nostra regione si contano appena 520 persone che hanno a che fare con questa patologia. Se a questi aggiungiamo anche i genitori o chi si prende cura di loro il numero non supera le mille unità.

Questo vuol dire che, in una sola giornata, si potrebbero vaccinare tutti. Ma dalla Regione e dal vulcanico De Luca ancora non arriva alcuna notizia rispetto ad una eventuale data.

Non intendiamo discutere i criteri decisi per le categorie da vaccinare. Ci sembrano delle discussioni speciose. Semplicemente, vogliamo evidenziare che in Campania, come in tutto il resto di Italia, deve essere arrivata l’ora di prenderci cure delle persone maggiormente esposte.

Proprio questa mattina, una nostra lettrice di Paolisi che soffre di fibrosi cistica ha contattato la nostra redazione per spiegarci la speciale e pericolosa condizione che vivono tutte le persone come lei.

Grande allarme

Persone che vivono in uno stato di grande allarme, al quale si aggiunge l’incertezza sulla vaccinazione. Prendiamoci cura di queste persone e chiediamo tutti che per loro possa arrivare il momento della vaccinazione.

Purtroppo, mancano i vaccini. Questo lo abbiamo capito e lo scriviamo tutti i giorni. Ma è necessario dare priorità alle persone fragili e agli anziani. Anche perché molti anziani sono anche fragili.

Appena arriveranno le dosi, vacciniamo queste persone. Facciamolo senza indugio e soprattutto senza alcuna discussione. Per una volta, diamo un segnale positivo e di grande unità. Stringiamoci intorno alle persone fragili, proteggiamole dal covid- 19 e soprattutto vacciniamole. Non perdiamo più tempo.