Valle Caudina: gestione senza programmazione, la desertificazione è servita

Redazione
Valle Caudina: gestione senza programmazione, la desertificazione è servita
Valle Caudina: gestione senza programmazione, la desertificazione è servita

Valle Caudina: gestione senza programmazione, la desertificazione è servita. Meglio essere chiari. Pensare che uno o più imprenditori, magari illuminati, qualche grande gruppo o solamente una azienda di media proporzioni possano decidere di investire in Valle Caudina è pura utopia.

L’ attesa di anni

Li abbiamo attesi per anni, ci sono stati promessi in ogni campagna elettorale e questo quando la politica sapeva almeno dove si trovava la Valle Caudina. La stessa politica che non ha dotato questa zona della infrastrutture adatte ad ospitare questi insediamenti.

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Così, sviluppo e lavoro in questa terra fanno leva solo e soltanto su imprenditori locali. Dal piccolo artigiano alla piccola e media impresa, tranne rarissime eccezioni, tutto si deve a gente del posto. Persone che ogni alba devono fare a pugni con tutti per arrivare a sera e non chiudere, non abbassare per sempre la saracinesca.

Certo non tutti sono galantuomini. Ma le eccezioni sono davvero poche e chi ha un’impresa è il primo a spaccarsi la schiena o scervellarsi per pagare i suoi dipendenti. Per questa gente è lecito chiedersi chi glielo fa fare, visto che non possono contare sull’aiuto di nessuno.

Purtroppo per loro non ci sono strumenti di programmazione comunali, intercomunali, provinciali o regionali. Non solo, ma ora con i bandi del Pnrr, che alcuni comuni hanno intercettato, per loro si potrebbero aprire prospettive diverse. Ad esempio, per chi apre un’impresa a Santa Paolina ci sono 120 mila euro a fondo perduto.

La forte tentazione di trasferimento

Ora se qualcuna di queste persone ha la forte tentazione di spostare la propria attività in qualcuno di questi comuni che sono riusciti ad entrare in questi fondi straordinari, nessuno può dare loro torto.

Oggi più che mai gli amministratori comunali della nostra terra devono pensare non alla gestione dell’ordinario ma a fare l’impossibile per fare il pieno. Gli stessi amministratori devono stimolare i funzionari a lavorare e a lavorare sodo. Non ci sono alibi e non ci sono alternative.  Sprecata questa opportunità c’i sono solo desertificazione  e miseria.

                                                                                                                                                                                                                 Peppino Vaccariello