Valle Caudina: il professore Angelo Antonio Izzo tra gli scienziati più citati al mondo

Redazione
Valle Caudina: il professore Angelo Antonio Izzo tra gli scienziati più citati al mondo
Valle Caudina: il professore Angelo Antonio Izzo tra gli scienziati più citati al mondo

Valle Caudina: il professore Angelo Antonio Izzo tra gli scienziati più citati al mondo. Non c’è tre senza quattro. E’ proprio così per il professore Angelo Antonio Izzo, caudino di Rotondi che è vice direttore del dipartimento di Farmacia dell’Università Federico II di Napoli.

Sugli scudi il professore Izzo

Sugli scudi il docente universitario caudino perché, per il quarto anno consecutivo, entra nell’esclusivo club degli «Highly Cited Researchers» sono scienziati che hanno prodotto le pubblicazioni più citate esercitando un’influenza significativa nella campo della ricerca.

La classifica ogni anno viene stilata dal  Web of Science Group, una vera bibbia in materia che monitora tutte le università del mondo. In questo 2023 sono ben cinque i docenti dell’Università di Napoli Federico II presenti.

Si tratta di: Raffaele Capasso, Danilo Ercolini, Angelo Antonio Izzo, Edoardo Pasolli e Veronica Scuotto. Un numero cospicuo che dimostra anche l’assoluto prestigio che mantiene l’università partenopea.

E, prestigio per prestigio, il professore Angelo Antonio Izzo è diventato un habituè di questa classifica. Si tratta, infatti, per lui e le sue ricerche della quarta volta che entra in questa particolare classificaUn riconoscimento che, in buona sostanza, gli viene tributato dagli altri studiosi che citano le sue ricerche.

Naturalmente, l’attenzione verso il docente caudino riguarda la  Pharmacology and Toxicology, che si occupa prevalentemente dello studio farmacologico e delle potenziali applicazioni terapeutiche dei composti di derivazione vegetale, con particolare interesse sulle potenzialità dei cannabinoidi.

Ottimo segnale ed esempio

La vicenda che riguarda il professore Izzo rappresentano un ottimo segnale ed anche un formidabile esempio. Il segnale, dato anche dai suoi colleghi federiciani, riguarda l’ottimo stato di salute della ricerca nel nostro paese, anche nel tanto vituperato meridione.

Senza dubbio andrebbe incentivata e potenziata, ma dimostra di aver i ricercatori più bravi e capaci, tanto da essere citati da altri colleghi prestigiosi.

Il formidabile esempio, invece, è rivolto a tutti i nostri ragazzi. Lo studio, quello serio, quello senza scorciatoie, rappresenta ancora una straordinaria opportunità. Bravo professore e complimenti per queste importanti affermazioni.