Valle Caudina: la Ferrero lo accusa di truffa aggravata

Redazione
Valle Caudina: la Ferrero lo accusa di truffa aggravata
Valle Caudina: la Ferrero lo accusa di truffa aggravata

Valle Caudina: la Ferrero lo accusa di truffa aggravata. Era accusato dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere di truffa aggravata ai danni della multinazionale Ferrero nella qualità di lavoratore dipendente e di aver così procurato un rilevante danno economico e all’immagine dell’azienda, attraverso la presunta manomissione della data di scadenza di alcuni lotti di prodotti che indebitamente erano stati messi in commercio.

Articolata difesa tecnica

L’uomo, originario della Valle Caudina, vistosi notificare l’avviso di conclusioni indagini si rivolgeva all’Avv. Michele Florimo. Il legale e con un articolata difesa tecnica, accompagnata dal deposito di memorie scritte e documenti a sostegno della innocenza e della totale estraneità ai fatti di reato del proprio assistito, induceva il PM procedente a chiedere l’archiviazione, poi accolta dal Gip.

La richiesta di archiviazione è stata accolta  con profonda soddisfazione del proprio cliente, sempre professatosi innocente, finalmente sollevato da ogni accusa ma profondamente segnato dalla vicenda giudiziaria che lo ha visto ingiustamente coinvolto.

Coppia trovata morta in auto, un cadavere nel bagagliaio

Omicidio: coppia trovata morta in auto, un cadavere nel portabagagli. Duplice omicidio la scorsa notte a Castrovillari in Calabria dove un uomo e una donna sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco.

I loro cadaveri sono ritrovati all’interno di un’auto parcheggiata nelle campagna di contrada Giammellona, in una zona isolata del comune in provincia di Cosenza. Le vittime sono un uomo, Maurizio Scorza, di Cassano allo Ionio, e la sua compagna che invece risiedeva a Villapiana.

Sui cadaveri diversi colpi d’arma da fuoco

La coppia, stando alle prime informazioni, sarebbe dunque rimasta vittima di un vero e proprio agguato. Ma la dinamica dell’evento delittuoso è ancora tutta da chiarire.

Sul posto sono giunti i carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Cosenza e della Compagnia di Castrovillari, coordinati dal Procuratore della Repubblica di Castrovillari, Alessandro D’Alessio.

I corpi, ormai privi di vita, delle due vittime, sono trovati all’interno dell’auto, una Mercedes. L’uomo era nel vano portabagagli della vettura, mentre quello della donna era al posto di guida. Entrambi sarebbero colpiti da diversi colpi d’arma da fuoco.

L’uomo già scampato a un attentato nel 2013

Secondo una prima ispezione cadaverica del medico legale che ha raggiunto il pubblico ministero sul posto, i due sarebbero stati uccisi qualche ora prima del ritrovamento dei corpi.

Al caso, intanto, lavorano sia la procura della Repubblica di Castrovillari che la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Secondo quanto si apprende, l’uomo, Maurizio Scorza, che aveva già subito un attentato nel 2013 al quale era riuscito a scampare, aveva 57 anni.

Ed era già noto alle forze dell’ordine per via di alcuni precedenti per droga mentre la donna, la cui identità non è  ancora resa nota, era la sua compagna. (fanpage.it)