Valle Caudina: la profonda crisi della Chiesa

Il Caudino
Valle Caudina: la profonda crisi della Chiesa

La Chiesa cattolica vive un momento di profonda crisi in Valle Caudina specchio di una generalizzata fase difficile per la “sposa di Cristo”.
Negli ultimi tempi troppe volte sacerdoti e fedeli sono passati alla cronaca non per il loro spirito di carità o la loro missione, ma per le divisioni, le lotte intestine e i piccoli scandali che hanno lacerato la comunità caudina.
Non dimentichiamo, tra l’altro, che la Valle Caudina non è “coperta” da una unica diocesi proprio come accade con le province.
Certo, tanti sono i segnali che fanno ben sperare: da san Martino a Cervinara; da Montesarchio ad Airola c’è una nuova generazione di “pastori” che sta cercando di rinvigorire il fiacco “popolo di Dio”. Questo però rischia di non bastare
Sono tanti i motivi della crisi: Chiese vuote, sacerdoti “sfiancati” dalla propria opera pastorale, fedeli sempre più lontani dalla fede.
Questi ultimi, però, nella storia ci sono sempre stati. La differenza la fanno (e la facevano) gli “operai chiamati a lavorare nei campi per la messe”.
Molti (parliamo dei sacerdoti ovviamente) sono sempre più “sensibili” al denaro e dirigono le parrocchie come piccole aziende senza avere capacità di guardarsi intorno.
Altri ancora sono fonte di vere e propri scandali: non serve qui ricordare il sacerdote caudino rinviato a giudizio per truffa cosa che ancora tantissimo fa parlare la sua comunità di provenienza. Non serve nemmeno ricordare qui, il prete che ha preferito “l’amor profano” a quello sacro. Come non è necessario riportare in questo articolo il cattivo esempio di quei preti che per amministrare i sacramenti le uniche “carte” che chiedono sono quelle di credito.
Ecco dunque che la Valle ha bisogno di una rifondazione nella Fede. I vescovi devono avere più coraggio e polso fermo nel dotare le parrocchie di guide che non creino imbarazzi e siano soggetti divisi.
Molto bisogna dire anche dei moderni cristiani, di quanti vivono una fede su misura pensando che la cattolicità sia un mosaico di cui si possono scegliere solo determinate tessere. Di questo, degli scismi che ognuno di noi vive, parleremo però in seguito.