Valle Caudina: muore a soli 43 anni, lascia la moglie e 3 figli

Redazione
Valle Caudina: muore a soli 43 anni, lascia la moglie e 3 figli
Valle Caudina: muore a soli 43 anni, lascia la moglie e 3 figli

Valle Caudina: muore a soli 43 anni, lascia la moglie e 3 figli. Nel pomeriggio di ieri, a soli 43 anni, ha perso la vita Domenico Laudato.  Il 43enne era originario della frazione Botteghino a San Felice a Cancello, ma viveva a Bucciano dove era titolare di una ditta di impianti, la Tecno impianti.

L’incidente di due anni fa

Poco più di due anni fa, cadde da una scala mentre stava montando un condizionatore, nella zona tra Cancello e Botteghino. Da allora è cominciato un lungo calvario, che ha avuto conclusione ieri nel peggiore dei modi.

Laudato lascia la moglie Rosanna Falzarano e ben tre figli Giovanni, Matteo e Marco. Le esequie i si terranno oggi ad Airola nella parrocchia dell’Annunziata alle 14  e30 , a seguire l’ultimo viaggio verso il cimitero di San Felice.

Si ribalta il trattore, muore a 34 anni

Stava lavorando con il trattore in un terreno scosceso quando il mezzo agricolo si è ribaltato catapultando a diversi metri di distanza l’uomo che è morto sul colpo.

La tragedia è avvenuta in località Brisella nel comune di Borgia, in provincia di Catanzaro. Si tratta di Giuseppe Alcaro, 34 anni. Secondo una prima ricostruzione, il trattore, per cause in corso di accertamento, si è ribaltato all’interno di un terreno utilizzato a coltivazione di piante d’ulivo.

Sul posto sono subito giunte le squadre dei vigili del fuoco del comando di Catanzaro – sede centrale – e distaccamento volontario di Girifalco. Il loro intervento è valso alla messa in sicurezza del sito e del trattore.

Nonché ad assistenza con torre fari al personale Suem118 che ha constatato il decesso e ai carabinieri giunti sul posto per gli adempimenti di competenza. Il corpo ancora non è stato rimosso da luogo dell’incidente mortale in quanto i militari sono in attesa dell’autorizzazione del magistrato di turno in Procura per la rimozione della salma.

Agguato nel Cosentino, cugino vittima arrestato confessa

E’ arrestato e posto ai domiciliari l’autore del ferimento di un trentunenne avvenuto la sera del 2 giugno scorso a Cassano allo Ionio, nel Cosentino. L’uomo, cugino ventinovenne della vittima, ha confessato senza svelare i motivi del gesto.

’ stato fermato dai carabinieri della compagnia di Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, su disposizione del Gip del Tribunale di Castrovillari, Simone Falerno, che ha accolto la richiesta della Procura.

L’accusa è di tentato omicidio, lesioni aggravate, nonché detenzione e porto illegittimo di arma da fuoco. Le indagini dei carabinieri della locale Tenenza sono scattate nell’immediatezza dei fatti a seguito di una segnalazioni dei residenti della zona che a sera tardi avevano avvertito dei colpi di arma da fuoco.

Trovata  l’ogiva  di un proiettile

Sul posto, però, i militari non hanno trovato persone ferite, ma solo l’ogiva di un proiettile incastrata all’interno di una porta. Identificati e sentiti alcuni testimoni sono acquisite successivamente anche alcune riprese della videosorveglianza.

Queste ultime hanno fornito immagini utili a risalire alla tipologia di auto utilizzata dal responsabile dell’agguato e a individuare gli indumenti usati dal presunto autore.
A poche ore di distanza dai fatti è individuato il trentunenne ferito presentatosi nel pronto soccorso dell’ospedale di Castrovillari con delle ferite di arma da fuoco alla caviglia.

n seguito è individuata la vettura utilizzata per l’agguato, risultata in uso al cugino della vittima. Da qui è disposta una perquisizione domiciliare nell’abitazione dell’uomo dove sono trovati e sequestrati gli indumenti utilizzati.

Messo alle strette il 29enne, alla presenza del proprio legale, ha confessato senza, però, svelare il movente che lo ha spinto al ferimento.