Valle Caudina: pochi pc e troppi smartphone,problemi alla vista per gli studenti caudini in dad

Redazione
Valle Caudina: pochi pc e troppi smartphone,problemi alla vista  per gli studenti caudini in dad
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Valle Caudina: pochi pc e troppi smartphone,problemi alla vista per gli studenti caudini in dad. Il sondaggio del sindacato studentesco della sezione della Valle Caudina ha messo in luce le esigenze e le perplessità della popolazione studentesca per quanto riguarda la didattica a distanza,

Sorprendenti sono state le osservazioni- critiche- della popolazione studentesca, frequentante l’I.I.S. Aldo Moro di Montesarchio (BN) con una partecipazione del 37,90%, l’I.I.S. Enrico Fermi di Montesarchio (BN) con 334 risposte, l’I.O. Francesco de Sanctis di Cervinara (AV) con 208 risposte e l’I.I.S. Alessandro Lombardi di Airola (BN) di cui ha partecipato il 10,48%.

 Pandemia

A causa della pandemia da SARS-CoV-2 la gran parte degli studenti italiani era ed è tuttora impegnata con la Didattica a Distanza. 576 sono gli studenti connessi settimanalmente per più di 25 ore, ovvero il 53,3% su 1047. Pochissimi, invece, svolgono meno di 20 ore a settimana (3.7 % su 1047).

Personal computer

La popolazione studentesca segue le lezioni per mezzo del PC , 633 ovvero il 58,6%,  e dello Smartphone, 586 ovvero il 54,3%, ) in misura pressoché eguale. Questo  dimostra una carenza di PC indubbiamente più vantaggiosi e idonei rispetto ai piccoli telefoni cellulari. Molti sono gli studenti che dichiarano crescenti problemi alla vista.

Sorprendentemente negativo è il dato secondo cui ad avere una connessione stabile è solamente il 14,2% 153 studenti su 1061. Sufficiente appare il giudizio degli studenti sulla DaD poiché copiosi sono i problemi legati a questo tipo di scuola ormai virtuale, anormale, dissacrante.

Criticità

Essi, riportano il mancato rispetto degli orari da parte dei docenti, il carico pesante di consegne, l’allarmante stress psicofisico dovuto a lezioni ritenute passive. Ed ancora, la difficoltà di seguire le lezioni in un ambiente familiare spesso caotico, l’utilizzo pressoché discreto dei testi scolastici acquistati a inizio anno e la scarsa connettività ad una rete internet.

Gli studenti, in generale, ritengono che il benessere dello studente, anche in condizioni difficili, non debba venire meno e a tal proposito è richiesto uno sforzo di comprensione da parte dei docenti, sovente non tenuti ad essere connessi ad ogni ora dell’orario scolastico (18 ore in media), diversamente dagli studenti che hanno un monte orario che ammonta a circa 30 ore.

Richieste

Gli alunni della Valle Caudina chiedono alle istituzioni, quindi alla scuola cioè ai docenti di far eccellere le personalità anziché mortificarle, ponendo fine ad un triste e infruttuoso processo di omologazione.

La scuola deve formare delle personalità competenti capaci di sapersi destreggiare in un mondo complesso. La popolazione studentesca chiede alle istituzioni, in particolare al Ministero dell’Istruzione (Miur) di provvedere ad una ristrutturazione degli edifici scolastici, più che mai necessaria, affinché la scuola possa divenire uno spazio prima che invitante ed accogliente , almeno più sicuro.

Gli studenti ritengono che la scuola debba fornire dei mezzi e proporre progetti e percorsi tali da inserire futuri lavoratori nel mondo del lavoro se è vero l’articolo 1 della Costituzione che dichiara: “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.

Valle Caudina: pochi pc e troppi smartphone,problemi alla vista per gli studenti caudini in dad

Lo  stesso che a svolgere è solo l’8,1%, ovvero 88 studenti su 1086, di cui solo il 29,5% afferma di avere un contratto di lavoro (26 su 88).

Unione degli Studenti Valle Caudina.