8.171 assunzioni nel Ministero della Giustizia, al via le domande per il concorso

Redazione
8.171 assunzioni nel Ministero della Giustizia, al via le domande per il concorso
8.171 assunzioni nel Ministero della Giustizia, al via le domande per il concorso

8.171 assunzioni nel Ministero della Giustizia, al via le domande per il concorso. E’ pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale il bando di concorso diretto al reclutamento del primo contingente di 8.171 giovani giuristi, addetti all’ufficio per il processo.

Si aprono i termini per la presentazione delle domande, che i candidati potranno presentare sino al 23 settembre. Il concorso è riservato ai laureati in materie giuridiche, anche con laurea triennale, e per una quota anche ai laureati in economia e commercio e scienze politiche o titoli equiparati ed equipollenti.

La selezione sarà effettuata attraverso una prima fase di valutazione dei titoli (come il voto di laurea, le abilitazioni professionali e i tirocini svolti) e una successiva prova scritta sulle materie del diritto pubblico, dell’ordinamento giudiziario e della lingua inglese.

L’Ufficio del processo, già presente come sperimentazione in diversi uffici giudiziari, è ora esteso a tutti i distretti. Le assunzioni, finanziate con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, avverranno con contratti a tempo determinato della durata di circa tre anni.

Addetto all’ufficio del processo

L’addetto all’Ufficio del processo sarà chiamato a supportare i magistrati nelle attività propedeutiche e collaterali alla decisione. Il Ministero della Giustizia è tra le prime amministrazioni ad aver avviato le procedure operative di attuazione del Pnrr.

“Si apre una grande occasione per migliaia di giovani giuristi e per l’intero sistema giustizia. Laddove la sperimentazione dell’Ufficio del processo ha funzionato, anche i tempi di definizione dei processi sono calati in modo drastico”, commenta la Ministra della Giustizia, Marta Cartabia.

“Si tratta della più significativa immissione di risorse all’interno degli uffici giudiziari. L’Ufficio del processo offrirà un contributo decisivo, per il rispetto degli impegni presi con l’Europa e per un rinnovamento del metodo di lavoro giudiziario”.

“Grazie alla procedura semplificata e straordinaria di assunzioni prevista dal decreto legge sul reclutamento nella Pubblica amministrazione, che la Camera dei deputati ha appena approvato definitivamente, mettiamo a segno un altro colpo per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”, sottolinea il Ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta.

Intenso lavoro

L’approvazione del bando è il frutto di un intenso lavoro condotto in collaborazione dal Ministero della Giustizia e dal Dipartimento della Funzione pubblica. L’ingresso così massiccio di nuove professionalità contribuirà all’abbattimento dell’arretrato e alla riduzione della durata dei procedimenti civili e penali.

Al termine del contratto, il servizio prestato con merito dai vincitori costituirà punteggio aggiuntivo e riserva di posti; nei futuri concorsi della Giustizia e di altre Pubbliche amministrazioni;

titolo di accesso al concorso per magistrato ordinario e preferenza per l’accesso alla magistratura onoraria; oltre a equivalere a un anno di tirocinio per l’accesso alla professione di avvocato e di notaio e a un anno di frequenza dei corsi alla scuola di specializzazione per le professioni legali.

Dopo l’estate sarà pubblicato un nuovo bando per 79 posti per addetti all’ufficio per il processo negli uffici giudiziari delle Province autonome di Trento e di Bolzano; e per altre 5.410 unità a tempo determinato di personale tecnico.

Informatico, contabile, edile, gestionale, statistico e giuridico-amministrativo. Nel 2024 sarà assunto un altro contingente di 8.250 addetti all’ufficio per il processo, che in totale saranno 16.500.