Arpaia: nessun furto di energia elettrica, assolta per non aver commesso il fatto

Redazione
Arpaia: nessun furto di energia elettrica, assolta per non aver commesso il fatto
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Arpaia: nessun furto di energia elettrica, assolta per non aver commesso il fatto. Si è tenuto innanzi al Giudice Monocratico del Tribunale di Benevento, dott.ssa Monaco, il processo a carico di Floriano Annunziata, di 34 anni, di Arpaia, già gravata da precedenti penali, imputata di furto aggravato di energia elettrica mediante  violenza sulle cose, consistita nel manomettere il limitatore del misuratore di corrente elettrica di un utenza, e impossessandosi di energia elettrica, difesa dagli Avvocati Vittorio Fucci e Daniela Martino.

Assolta per non aver commesso il fatto

In particolare secondo l’assunto accusatorio la Floriano, tra il marzo e il settembre 2018, in Arpaia, avrebbe manomesso il misuratore di corrente elettrica di un utenza ad altri intestata, impossessandosi di energia elettrica e cagionando un ingente danno patrimoniale all’ente erogatore.

All’esito dell’udienza il Giudice Monocratico, accogliendo la tesi degli Avvocati Vittorio Fucci e Daniela Martino, ha assolto la Floriano Annunziata per non aver commesso il fatto.

Uccellagione e maltrattamento di animali, 65enne nei guai.Nella mattinata del 8/10/2022, durante le attività d’istituto poste in essere nei pressi della Contrada “Olivola” in Comune di Benevento e mirate alla prevenzione e repressione dei reati in danno degli animali, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Benevento individuavano un soggetto intento alla pratica vietata dell’“uccellagione” ovvero la cattura indiscriminata di volatili mediante una rete manovrata con un sistema di fili e corde ed il contestuale utilizzo di un uccellino (usato come richiamo visivo e sonoro per l’avifauna selvatica), legato per il petto e per le zampe con un filo che gli impediva di alzarsi in volo.

Rinvenuti cardellini

I militari rinvenivano altresì una gabbia che conteneva altri uccelli della specie “cardellino”, già catturati allo stesso modo, nonché numerosi dispositivi di richiamo radio elettroacustici, che erano in funzione. I volatili appartengono alla famiglia dei fringillidi, specie “Cardellino” (Carduelis carduelis), inclusi nella particolare protezione della fauna selvatica.

Nel corso dell’operazione si procedeva al sequestro penale del materiale utilizzato e deferivano il napoletano 65enne in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Benevento per i reati di uccellagione, maltrattamento di animali e furto aggravato di avifauna ai danni del patrimonio indisponibile dello Stato. Gli uccellini sono stati reimmessi in natura sul posto, reintroducendoli nel loro habitat.

La misura precautelare disposta dalla polizia giudiziaria in sede di indagini preliminari, verrà sottoposta alla convalida dell’A.G:, avverso cui sono ammessi mezzi d’impugnazione. La persona coinvolta è da ritenersi sottoposta alle indagini e quindi innocente fino a sentenza definitiva.

11 cardellini in gabbiette

Si ricorda che nel periodo di fine Agosto militari dell’Arma territoriale sulla SS. 265 variante Fondo Valle Isclero all’altezza dello svincolo per Amorosi procedevano al controllo di un’auto che trasportava quattro cacciatori. Nel corso della perquisizione veicolare venivano rinvenuti all’interno dell’abitacolo 11 cardellini rinchiusi in gabbiette e numerose uccelliere impiegate per la loro cattura.

Prosegue pertanto la costante attività di repressione nei confronti dell’attività di bracconaggio con la tecnica dell’imbracatura, pratica molto diffusa che consiste nel legare intorno al corpo e alle ali degli uccelli una sorta di “zainetto” che consente di fissare a terra gli animali vivi da usare come zimbelli. In questo modo i loro movimenti e i loro richiami consentono di attirare altri cardellini che possono essere catturati con reti o altre trappole illegali.