Cervinara: addio a Giovanni, il cuore lo tradisce a 51 anni
Cervinara: addio a Giovanni, il cuore lo tradisce a 51 anni. Vederlo sempre così, bello, elegante, profumato, dava il senso di quanto i parenti tenessero alla sua persona. Lo seguivano con attenzione, lo curavano e lo facevano essere anche sciccoso. Nessuno può dire di averlo mai visto vestito in modo trasandato. Sempre il viso rasato ed i capelli gelatinati.
Lui si pavoneggiava, sapeva di essere sempre adeguato ad ogni situazione e soprattutto sapeva di essere voluto da tutti in piazza Trescine e in via Roma. In più aveva degli occhi azzurro mare che sapevano incantare tutti.
Un infarto fulminante, nel primo pomeriggio di oggi, ha fatto cessare di battere il cuore di Giovanni Cocozza. Aveva soli 51 anni. Inutili sono stati tutti i tentativi di soccorrerlo. Purtroppo, l’attacco cardiaco non gli ha lasciato scampo. Alla fine, i sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che costatarne il decesso.
Lo piangono con sincerità la cara mamma Maria Lucia Marro, i fratelli, Raffaele, Antonio e Domenico, le cognate Anna, Daniela e Maria, i nipoti e i parenti.
Ma lo piangono anche tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscere Giovanni e di apprezzare il suo senso dell’umorismo. Scendeva da via Renazzo, quasi tutti i pomeriggi. Durante la bella stagione anche due volte al giorno, la mattina e il pomeriggio.
Prima tappa piazza Trescine dove un gruppo di persone lo aspettava sempre, poi dritto in via Roma, dove trovava sempre qualche crocicchio dove fermarsi a scherzare.
Se qualcuno tentava di prenderlo in giro, come spesso accade nei nostri paesi, c’era sempre qualcuno che prendeva le sue difese. Anche se non serviva, perché Giovanni sapeva difendersi benissimo da solo. E spesso metteva anche in difficoltà lo sfottitore di turno.
Cervinara: addio a Giovanni, il cuore lo tradisce a 51 anni
E’ un’amara antivigilia di Natale per Cervinara, per tutti coloro che conoscevano Giovanni e gli erano affezionati. Sapere che non scenderà mai più dal Renazzo rende questi giorni ancora più tristi.
