Cervinara: Casale Terra Mia: il traforo? Uno sfregio

Redazione
Cervinara: Casale Terra Mia: il traforo? Uno sfregio
Proposta alternativa al tunnel del Partenio

Cervinara.Francesco Casale, presidente dell’associazione Terra Mia: “Il traforo??? Uno sfregio alla Pirozza e alla Valle. Sono convinto che la nostra terra debba uscire dall’isolamento in cui versa, e apprezzo molto l’interessamento continuo che il Presidente della provincia Biancardi ha per la nostra zona, ma, sul tunnel del Partenio, che dovrebbe collegarci con il Mandamento, ho la strana impressione che si stia facendo un’accelerazione senza senso. Ho atteso qualche settimana prima di dire la mia, e premetto che non sono mai contro a priori, specialmente se non ho dati e certezze, ma ora che con lo studio di  fattibilita’ abbiamo qualche notizia in più, penso proprio che stiamo andando fuori dal seminato. L’opera che dovrebbe essere completata in 10 anni (se tutto va bene) per un costo complessivo di 150 milioni di euro (e gia’ su questo sono molto scettico) avrà una lunghezza di 13 chilometri circa. Tralasciando le problematiche legate alla fragilita’ del Partenio, allo scavo del tunnel ed al presunto sviluppo che quest’opera dovrebbe portare in un’epoca in cui si cerca di ridurre il trasporto su gomma; bisognerebbe pensare all’impatto sull’ambiente e sulla popolazione. Infatti, il primo tratto dei lavori, che dovrebbe collegare la strada a scorrimento veloce all’imbocco del tunnel, sara’ una variante che prevede viadotti che dovranno passare sopra le case per poi arrivare nei pressi del borgo Pirozza, uno dei luoghi più caratteristici di Cervinara. Immaginate l’impatto che avrebbe questo enorme opera in calcestruzzo nel cuore della Valle, ed il disagio delle persone che abitano nei pressi della stessa. Tutto ciò porterebbe alla fine della Pirozza ed alla sua futura crescita come borgo rurale. Pertanto, è arrivato il momento di scegliere l’idea di sviluppo che vogliamo per la  nostra Valle, attraverso un progetto di lungo respiro. Vogliamo investire sul territorio con le sue peculiarità caratteristiche, oppure cedere ai soliti investimenti in mega opere pubbliche che fino ad oggi non hanno portato a nulla, se non alla devastazione del territorio? Siamo sicuri che il tunnel sia l’unica strada percorribile? Non sarebbe il caso di puntare tutto sulla bratella dell’Appia, specialmente ora che è stato approvato lo studio del quarto lotto della fondo valle Isclero? Cari amministratori di Cervinara, ragionate bene su cosa vi apprestate a fare, qui è in gioco il nostro futuro…