Cervinara: torna in funzione il bancomat dell’ex Banco di Napoli
Cervinara: torna in funzione il bancomat dell’ex Banco di Napoli. Torna a funzionare il bancomat della filiale dell’istituto bancario Gruppo Intesa San Paolo in piazza Municipio a Cervinara. Per intenderci, si tratta dell’ex banco di Napoli. La sede ha chiuso, definitamente, i battenti nel più assoluto silenzio di tutti.
La sgradita sorpresa
La filiale, già da anni, non effettuava operazioni per i tanti correntisti. Ed anche in quel caso nessuno parlò e chiese spiegazioni. Poi arriva l’altra doccia fredda che annuncia la fine del funzionamento dello sportello bancomat.
A questo punto, probabilmente, tanti correntisti hanno deciso di cessare il loro rapporto con la banca. E l’istituto è dovuto correre ai ripari, fornendo almeno questo elementare servizio.
Cervinara: torna in funzione il bancomat dell’ex Banco di Napoli
Bisognerebbe ricordare che, per decenni, l’ex Banco di Napoli è stato l’unico sportello bancario di Cervinara. Ha gestito i risparmi di migliaia di persone, distratti in chi sa quali investimenti.
Certo, da anni esiste l’home banking, ma chiudere lo sportello vuol dire privare il territorio di un ennesimo servizio. E tra algoritmi e calcoli, quelli del gruppo Intesa San Paolo questo lo avrebbero dovuto sapere.
In realtà più serie, le banche, da sempre, non solo conservano i risparmi e gestiscono il credito, ma accompagnano anche lo sviluppo, finanziano idee e progetti. Sorte che purtroppo non tocca a Cervinara.
Il destino del Sud
Certo tutto questo non riguarda lo Cervinara e la Valle Caudina. Si tratta del destino del nostro meridione, dove le banche hanno raccolto i soldi da destinare altrove. Questa è una constatazione storica, non certo legata ad spirito neo borbonico.
Così, bisogna solo ringraziare per il fatto che lo sportello bancomat torni a funzionare. Anzi, bisogna usarlo, altrimenti, i responsabili del gruppo San Paolo Intesa non ci penserebbero su due per volte per disattivarlo. La scusa delle nuove tecnologie non può essere usata come alibi per il continuo taglio dei servizi sul territorio.