Comunità Montana Taburno, parte il servizio antincendio per volontà di Montella

Redazione
Comunità Montana Taburno, parte il servizio antincendio per volontà di Montella
Auto di musicisti fuoristrada per i tornanti del Taburno

Valle Caudina. Nonostante gli accorati appelli, rivolti anche al prefetto di Benevento, nonostante condizioni climatiche eccezionali, annunciate da tempo, nonostante si siano sviluppati già alcuni roghi, dalla regione Campania non è arrivato alcun segnale per far partire il servizio antincendio della comunità montana del Taburno.
Ed allora, come sempre succede in questa Italia disastrata, il presidente dell’ente montano Carmine Montella ha chiesto l’ennesimo sacrificio ai dirigenti e soprattutto agli operai e loro hanno accettato. Lunedì 20 luglio partirà il servizio antincendio della comunità montana del Taburno, nonostante gli operai non vengono pagati da più di un anno.
Spesso, questa categoria di lavoratori viene bistrattata, ma si sono fatti trovare pronti per rendere un servizio che è davvero essenziale per proteggere la natura di un’intera zona che è anche protetta, per modo di dire, da un parco regionale naturale. Purtroppo, solo una ventina di lavoratori sono risultati idonei alle visite mediche e questo li costringerà a fare dei turni massacranti. E’ ora, però, che da palazzo Santa Lucia arrivi un segnale per tutte le comunità montane. Enzo De Luca, in campagna elettorale, si era impegnato a mettere fine allo scandalo del mancato pagamento di questi lavoratori. A questo punto, bisogna mettere in atto queste promesse. La comunità montana del Taburno vanta un credito dalla regione Campania di più di due milioni di euro.
Se venisse saldato, ci sarebbe una boccata di ossigeno per persone che sfidano le fiamme per mettere a sicuro il nostro patrimonio naturale.