Coronavirus Campania Bollettino: i dati di oggi

Redazione
Coronavirus Campania Bollettino: i dati di oggi

Coronavirus Campania Bollettino: i dati di oggi, martedì 23 marzo 2021. Sono 1.862 i nuovi casi di Coronavirus che si sono registrati in Campania nelle ultime 24 ore, a fronte di 18.081 tamponi analizzati (a cui si aggiungono anche 4.672 tamponi antigenici).

Il tasso di positività in Campania oggi, vale a dire il rapporto tra tamponi positivi su quelli analizzati, è dunque al 10,3%, che scende all’8,18% se si considerano anche i test antigenici, ma che resta sempre alto.

Questi i dati contenuti nel bollettino odierno diramato dall’Unità di Crisi della Protezione Civile della Campania. Nelle ultime 24 ore, purtroppo, si registra un alto numero di nuovi decessi, che sono 62 (35 deceduti nelle ultime 48 ore, 27 deceduti in precedenza ma registrati ieri; 5.002 in totale).

Ma, si registra anche un boom per quanto riguarda i guariti, che sono quasi tremila (in totale 219.030). Per quanto riguarda i ricoveri negli ospedali della Campania, il bollettino odierno dell’Unità di Crisi fa registrare un aumento delle persone ricoverate.

Soprattutto, nei reparti di terapia intensiva, mentre diminuiscono quelli ricoverati nei reparti di degenza ordinaria Covid. I ricoveri in terapia intensiva, infatti, sono 178 e fanno registrare un + 7 rispetto a ieri.

Mentre nei reparti di degenza ordinaria i ricoverati sono 1.598, vale a dire un – 22 nelle ultime ventiquattro ore. Qui di seguito sono riportati i dati sull’occupazione dei posti letto in terapia intensiva e nei reparti Covid degli ospedali campani, contenuti nel bollettino odierno diramato dall’Unità di Crisi regionale.

Posti letto

Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656, Posti letto di terapia intensiva occupati: 178, Posti letto di degenza disponibili: 3.160 (posti letto Covid e offerta privata) e Posti letto di degenza occupati: 1.598.

A marzo 2021 in Campania raggiunti i 5000 morti di Covid-19

Tre volte e mezzo il Teatro San Carlo di Napoli dalla platea ai palchi al loggione. La totalità dei posti della Tribuna Posillipo dello stadio Maradona. Undici treni della Funicolare Centrale totalmente pieni. L’intera Arena Flegrea.

Quasi otto aerei Boeing 747. Il 23 marzo 2021  la Campania ha raggiunto e superato la cifra di 5.000 morti da Covid-19. I cinquemila e più morti di Coronavirus in Campania riempirebbero uno spazio grande e in effetti riempiono lo spazio, enorme, dei nostri dolori, dei nostri pensieri, delle nostre preoccupazioni.

È come se un grosso  condominio di edilizia popolare fosse sparito sotto i nostri occhi, ma non da un momento all’altro, piano piano. Prima i più anziani, quelli con «patologie pregresse», poi l’età si è fatta sempre più giovane.

E, addirittura, abbiamo avuto casi clamorosi di giovanissimi strappati a questa terra da un virus che ancora qualcuno – ormai meritevole di trattamento psichiatrico – si ostina a definire ancora come  «una bugia».

La Campania paga come le altre regioni italiani il tributo in termini di vite alla pandemia; nel giorno in cui supera le 5mila vittime dall’inizio dell’emergenza il bollettino quotidiano contabilizza ben 62 morti. Le curve nonostante ben 3 settimane di zona rossa continuano a essere stabili, anche se si intravede un leggero calo, a voler essere ottimisti.

Vi è di certo che la terza ondata del virus, quella fatta di varianti e variabili, si dimostra pervicace  e costante nel mietere vittime e nel causare ricoveri che – protraendosi per settimane – vanno a saturare lentamente ma inesorabilmente le terapie intensive e le degenze ordinarie.

L’unica speranza per fermare tutto questo è il vaccino. Ma, incredibilmente, resiste e si fa anzi largo una sacca di anti-vaccinisti convinti che evitare il vaccino la scelta migliore per la propria vita. Beh, se potessero, cinquemila persone direbbero a questa gente di ripensarci.