Crronaca: sesso in cambio di esami, nessuno studente ha mai denunciato il docente

Redazione
Crronaca: sesso in cambio di esami, nessuno studente ha mai denunciato il docente
Fa sesso durante la lezione on line: si dimette professore

Sesso in cambio di esami che, a volte, non venivano neanche sostenuti, ma formalmente risultavano superati.

Le “vittime” sono ragazzi e ragazze di due università della Campania, la Federico II e l’Università Giustino Fortunato di Benevento e a finire nella bufera è un professore di Diritto, Angelo Scala,  ora sospeso.

Secondo quanto emerso dalle indagini della Procura di Napoli guidata da Giovanni Melillo, Scala, a cui sono contestati i reati di falso ideologico e induzione indebita, entrambi commessi in concorso e nell’esercizio delle funzioni garantendo il superamento degli esami, o di intercedere con altri professori, avrebbe in cambio di rapporti sessuali favorito la promozione.

Alcuni studenti si sono rifiutati invece altri avrebbero accettato. L’inchiesta, che è ancora in corso, non vede al momento coinvolti altri docenti mentre è da chiarire la posizione di alcuni allievi delle due università.

Fonti investigative escludono l’ipotesi della violenza sessuale poiché, secondo la Procura, sussisteva una sorta di accordo tra il professore e lo studente che, consapevolmente, avrebbe scelto di aderire alla condotta di induzione.

Chi invece aveva la forza di sottrarsi, non accettando è considerato dagli investigatori potenziale vittima di una tentata concussione. Ora gli esami saranno annullati.

I fatti accertati finora si sarebbero svolti tra la primavera del 2019 e l’inizio del 2020. Le indagini sono partite da un’altra inchiesta da cui sono emersi elementi che hanno portato all’apertura di un fascicolo a carico del professore e degli studenti coinvolti in questa vicenda.

Gli studenti indagati sono stati destinatari di decreti di perquisizione, eseguiti dalla Guardia di Finanza.

Stando a quanto emerso finora si svolgevano incontri preliminari prima degli esami tra gli studenti e il professore, anche in luoghi diversi dall’università.

Nessuno studente ha denunciato i fatti all’autorità giudiziaria ma le persone coinvolte sono state interrogate durante le indagini. Anche il docente è stato sentito dai pm fornendo una sua versione dei fatti.