I Maneskin vincono il Sanremo della pandemia

Redazione
I Maneskin vincono il Sanremo della pandemia
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I Maneskin vincono il Sanremo della pandemia. I vincitori del Festival di Sanremo 2021 sono i Maneskin. La loro vittoria arriva dopo quella di Diodato che nel 2020 si era aggiudicato la settantesima edizione del festival con la canzone “Fai rumore”.

E, dopo un anno particolare per la musica, con concerti fermi da più di un anno, a parte una breve parentesi estiva. Il 2020 infatti lo ricorderemo come un anno senza musica live.

Con lo stesso Diodato che ha dovuto scontare le regole stringenti della pandemia non riuscendo a mettere su il tour come avrebbe fatto in un’annata particolare e senza poter partecipare all’Eurovision Song Contest 2020 se non in streaming e con un’emozionante esibizione dall’Arena di Verona.

La classifica finale di Sanremo 2021

1. Maneskin – Zitti e buoni; 2. Fedez – Chiamami per nome; 3. Ermal Meta – Un milione di cose da dirti; 4 Colapesce e Dimartino – “Musica leggerissima”; 5 Irama – “La genesi del tuo colore”; 6. Willie Peyote – “Mai dire mai (la locura)”.

7. Annalisa – “Dieci”; 8. Madame – “Voce”; 9. Orietta Berti – “Quando ti sei innamorato”; 10. Arisa – “Potevi dare di più”; 11. La Rappresentante di Lista – “Amare”; 12. Extraliscio feat Davide Toffolo – “Bianca luce nera”.

13. Lo Stato Sociale – “Combat Pop”; 14. Noemi – “Glicine”; 15. Malika Ayane – “Ti piaci così”; 16. Fulminacci – “Santa Marinella”; 17. Max Gazzè – “Il farmacista”; 18. Fasma – “Parlami”; 19. Gaia – “Cuore amaro”.

20. Coma Cose – “Fiamme negli occhi”; 21. Ghemon – “Momento perfetto”; 22. Francesco Renga – “Quando trovo te”; 23. Gio Evan – “Arnica”; 24. Bugo – “E invece sì”; 25. Aiello – “Ora”; 26. Random – “Torno a te”.

Il primo Sanremo in pandemia

È stata una 71a edizione del festival che non ha risparmiato polemiche, a partire proprio dal fatto che essendo il primo evento così grande in epoca Covid si è dovuto scontrare con tutte le difficoltà di un’organizzazione last second e un protocollo sanitario che non ha facilitato l’organizzazione.

Anche i problemi della terza serata, quella delle cover, quando molti problemi tecnici all’audio hanno portato a esibizioni con dei difetti tecnici e di intonazione, sono stati spiegati proprio come la difficoltà di muovere decine di persone contemporaneamente sul  palco rispettando le regole.

Un Sanremo musicalmente coraggioso

Musicalmente, però, possiamo dire che è stato un Sanremo coraggioso e di questo ne va dato atto al conduttore e direttore artistico Amadeus, che ha tentato di rappresentare sul palco le nuove tendenze della musica italiana.

Ha cercato anche di variare le sonorità e alternando sul palco volti più o meno noti anche a discapito di una riconoscibilità di un pubblico che su Rai Uno è più adulto. Ma al contempo dando respiro alle piattaforme, con canzoni che anno su anno hanno conquistato, per esempio, più ascolti in streaming, a conferma che l’idea, in questo senso è stata centrata.