Il ponte sullo stretto di Messina :via al progetto

Redazione
Il ponte sullo stretto di Messina :via al progetto
Il ponte sullo stretto di Messina :via al progetto

Il ponte sullo stretto di Messina :via al progetto.  “Questo Ponte s’ha da fare, ora o mai più…” parafrasando una famosa frase dei “Promessi sposi”, forse ci siamo. Nel decreto Disposizioni urgenti per la realizzazione della struttura che dovrebbe collegare la Calabria alla Sicilia è stato infatti rilanciato il progetto e al termine del CDM, è stato approvato il via libera al Ponte sullo stretto di Messina..

“L’anno prossimo cominceranno i lavori”

In un video messaggio il vicepremier e ministro delle infrastrutture , Matteo Salvini, ha detto: “ una vittoria importante dopo tanti blocchi. Aveva iniziato Berlusconi a dar vita al progetto, poi una serie di governi ha bloccato le iniziative e quindi si è ritardato. Oggi finalmente il governo di centrodestra porta a termine quel progetto e l’anno prossimo si potranno cominciare i lavori. Adesso bisognerà aggiornare il progetto ma siamo pronti per ricominciare».Sarà il ponte più lungo (oltre 3 Km) che collegherà due terre e di certo è il sogno di tanti siciliani che di generazione in generazione hanno sempre immaginato di vederlo realizzato. Costruirlo significherà portare tanti posti di lavoro, sveltirne il passaggio da costa a costa, inquinare di meno.

Ma servirà davvero?

Io che da oltre 36 anni lo attraverso frequentemente mi sono sempre posta questa domanda e sono certa che per la Sicilia e la Calabria non  sarà una grande conquista se prima non verrà migliorata la viabilità stradale e ferroviaria all’interno delle due ragione dove Scilla e Cariddi si guardano da sempre.

Per non dire poi dei trasporti aerei i cui costi devono diventare più accessibili e non solo quando si appresta la bella stagione ma tutto l’anno visto che, per bellezze artistiche e paesaggistiche, sono luoghi che attirano turisti continuamente , complice il clima sempre mite.Calabria e Sicilia, ponte o non ponte, restano comunque lontane dai circuiti turistici più comodi e convenienti e non sarà di certo un collegamento avveniristico locale che cambierà le cose.

E poi vuoi mettere la poesia che genera la vista di quel tratto di mare quando lo attraversi sul traghetto,la meraviglia che pervade i sensi, assaporando quel sapore di sale nell’aria o il vento che sferza sul viso, quella gioia di ritorno o la tristezza della partenza?

A.R