Montesarchio: addio, alla professoressa Antonietta Abate, una vita dedicata a scuola e famiglia

Redazione
Montesarchio: addio, alla professoressa Antonietta Abate, una vita dedicata a scuola e famiglia
Montesarchio: addio,alla professoressa Antonietta Abate, una vita dedicata a scuola e famiglia

Montesarchio: addio, alla professoressa Antonietta Abate, una vita dedicata a scuola e famiglia. Ha deciso di andare via in punta di piedi. Aveva soli 73 anni, compiuti lo scorso 3 settembre.

La professoressa  Antonietta Abate, di Montesarchio si è spenta poco fa, lasciando un vuoto incolmabile nelle figlie Assunta  e Lucia Ferretta nei loro  mariti Giuseppe Iachetta e Matteo Izzo e nelle amatissime nipotine Miriam e Ludovica.

Generazioni di studenti

La piangono sinceramente anche le diverse generazioni di studenti che l’hanno avuta insegnante di Lettere. La professoressa Abate ha insegnato per 35 anni ed ha dedicato la sua vita alla scuola e alla famiglia. Poi, è  arrivato il momento del meritato riposo che si è potuta godere pochissimo.

La perdita del marito

Due anni fa, la prima tegola, quando arriva la scomparsa dell’amato marito Pietro Ferretta. La professoressa accusa il colpo e non è più la stessa. Forse, proprio da quel momento è iniziata a morire anche lei. Si è spenta un poco alla volta ed oggi è partita per l’ultimo grande viaggio.

Il marito l’ha presa per mano e l’ha portata al cospetto del Signore. Pietro e Antonietta ora veglieranno dall’alto dei cieli sui propri cari. L’ultimo saluto alla professoressa Antonietta Abate è stato fissato per domani mattina, martedì 21 settembre, presso la chiesa dell’Assunta a Varoni  di Montesarchio alle ore 12,00.

Toccanti le parole che la nostra collega Suni Ferretta ha dedicato all’amata mamma.

Le parole della figlia

Non siamo incredule. Ci avevi preparate. Siamo sgomente. Papà ti ha voluta con sé, scrive Suni. Vola alto a raggiungerlo. Dagli un bacio da parte nostra, abbraccialo, stringilo e continuate insieme a guardarci con amore.

Se lui ci ha insegnato la dolcezza. Tu la Dignità. Sei stata una femminista ante litteram, sei stata una donna che non ha mai ceduto ai compromessi, ai ricatti e alle beghe. Sei stata una donna con una corteccia dura. Nemmeno le cattiverie della tua famiglia ti hanno piegata. Hai sopportato tutto con coraggio.

Tu e zia avete subito umiliazioni pesanti, ma siete riuscite ad avere un legame profondo nonostante tutto. Dai un bacio anche a lei. E già vi sentiamo raccontare aneddoti e frasi. Tu a fare battute e lei a ridere e papà a redarguirti con il sorriso.

Forte e fiera

Tu eri là, sempre forte e fiera di una cultura infinita. Preferivi donarci un viaggio piuttosto che un abito firmato a cui puntualmente cedevi perché eri là più buona delle mamme. E poi quella passione per la Storia Medievale, per il Latino e per la Letteratura Italiana.

Una docente severa in cattedra, ma amorevole con gli alunni. Una madre unica con tutti i suoi capricci. Sei stata la Regina della nostra casa, della nostra vita. Resterai il nostro esempio di forza, determinazione e ostinazione.

Uh… quanto eri amorevolmente ostinata. Veglia su di me, sulla tua Lucia che amavi oltre ogni modo e su Miriam e Ludo. Ciao bambolina noi qua oggi siamo più sole.

A Suni Ferretta, alla sorella Lucia e a tutti i familiari giungano le più sentite condoglianze da parte della redazione de Il Caudino.