Pubblica Amministrazione sempre più digitale: tutti i vantaggi per il cittadino

Redazione
Pubblica Amministrazione sempre più digitale: tutti i vantaggi per il cittadino

Pubblica Amministrazione sempre più digitale: tutti i vantaggi per il cittadino. Gli ultimi due anni hanno visto un rapido incremento nell’uso dei servizi digitali nella Pubblica Amministrazione, anche grazie a investimenti finalmente adeguati al rinnovamento degli enti sotto questo punto di vista.

Per i cittadini sono ovviamente tanti i vantaggi nel poter sfruttare internet per comunicare con gli uffici pubblici e svolgere tante attività che prima richiedevano una presenza fisica: ecco qualche esempio.

Servizi pubblici online: le novità degli ultimi anni

Che gli enti pubblici abbiano fatto un salto avanti verso la digitalizzazione è sotto gli occhi di tutti: ormai quasi tutte le Pubbliche Amministrazioni, infatti, dispongono di portali e in alcuni casi di app che permettono ai cittadini di eseguire azioni di varia natura, dalla semplice raccolta di informazioni alla gestione autonoma delle pratiche aperte.

I servizi pubblici disponibili online riguardano oggi lavoratori e pensionati, famiglie e singoli cittadini, per un quadro sempre più articolato in grado di garantire una risposta valida per quasi ogni necessità.

Il portale messo a punto dall’INPS e successivamente arricchito da un’app per dispositivi mobili dedicata, mette per esempio a disposizione degli utenti un ampio ventaglio di opportunità che riguardano tutte le casistiche gestite dall’Istituto.

Tramite il servizio digitale è possibile verificare la propria situazione contributiva, ma anche gestire in maniera immediata le domande per assegni familiari e disoccupazione, consultare il cedolino della propria pensione o ancora contattare telematicamente l’assistenza, solo per citare alcune possibilità.

Allo stesso modo, l’Agenzia delle Entrate offre oggi soluzioni avanzate rivolte a cittadini, imprese, professionisti e intermediari per tutto ciò che riguarda il mondo del fisco e dei contributi, con sezioni dedicate in cui ciascuno può trovare informazioni dettagliate, inviare e consultare domande.

Ai due esempi citati, si aggiungono poi l’introduzione dello SPID, l’identità digitale che garantisce l’accesso ai servizi pubblici online, l’app IO che permette di effettuare rapidamente pagamenti da mobile, e l’Anagrafe Nazionale Popolazione Residente, che uniforma in un unico portale tutti gli uffici anagrafe italiani.

Il divario tra pubblico e privato nel digitale

Sicuramente rispetto a qualche anno fa online sono presenti molti più servizi di natura pubblica, ma gli esperti evidenziano tuttora un certo divario tra questo settore e quello privato, un gap che affonda le sue radici molto lontano.

Nel settore pubblico le tecnologie digitali sono arrivate infatti in netto ritardo rispetto a ciò che è accaduto con servizi privati, come quelli di intrattenimento e di gioco, per i quali l’uso della rete è ormai una abitudine consolidata.

Portali e applicazioni che permettono di vedere film in streaming, come Prime Video, o che permettono intrattenersi con i classici giochi di carte come il blackjack, ed è il caso di PokerStars Casino, per esempio, vengono utilizzati già da anni da milioni di utenti in tutto il mondo, che da PC o da mobile riescono ad accedere ai propri passatempi preferiti.

Il servizio pubblico sta migliorando anno dopo anno, ma non è semplice recuperare questa differenza in poco tempo, soprattutto se si considerano i ritmi molto più veloci e gli ingenti investimenti che caratterizzano il privato. A ciò bisogna anche aggiungere il fatto che molti servizi di natura pubblica possono risultare più complessi rispetto a quelli commerciali, poiché devono rispettare precisi standard normativi (per esempio in termini di accessibilità) e perché particolarmente articolati, dovendo venire incontro a tante tipologie differenti di utenza.

PNRR e investimenti sul digitale

Il divario tra pubblico e privato è, come detto, evidente e difficilmente recuperabile in pochi mesi, tuttavia le istituzioni stanno lavorando sempre più duramente su questo aspetto, cercando di canalizzare investimenti importanti in quest’ottica.

Il PNRR rappresenta da questo punto di vista un’ottima opportunità per migliorare e velocizzare i processi di digitalizzazione, grazie agli ingenti fondi messi a disposizione: delle risorse disponibili, infatti, ben 400 milioni di euro saranno destinati al miglioramento dell’esperienza digitale dei cittadini e del rapporto con gli enti comunali, prevedendo l’aggiornamento di siti e servizi e l’adozione di modelli più avanzati rispetto a quelli attuali.

Grazie a interfacce più fruibili e accessibili, lo Stato mira ad avvicinare ulteriormente Comuni e cittadini portando direttamente su PC e smartphone tutto ciò che occorre per gestire le necessità di ciascuno, per esempio per ciò che riguarda iscrizioni scolastiche, pagamento di contravvenzioni e richieste di accesso agli atti. Un passo necessario che, si spera, con l’arrivo dei fondi potrebbe subire un’interessante accelerazione verso il futuro.