Rotondi: Terramia si prepara alle elezioni comunali del 2021

Redazione
Rotondi: Terramia si prepara alle elezioni comunali del 2021
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Rotondi. L’ anno appena cominciato prelude l’appuntamento del 2021 in cui gli elettori rotondesi saranno chiamati a scegliere una nuova amministrazione.

Questo rende ancora più intenso l’impegno per il 2020 del gruppo consiliare di minoranza Terramia.

Si tratta di portare avanti tutte le questioni aperte che hanno caratterizzato la nostra attività: dall’attenzione per ambiente e territorio, ai lavori pubblici fino al tema della fiscalità locale. Il tutto con un approccio unificante che è costituito da una forte spinta per la riaffermazione della cultura istituzionale fondamentale e con un sostanziale orientamento al merito e ai contenuti profondi delle questioni politico-amministrative locali.

Sul primo punto – l’ambiente – il focus sarà sulla pianificazione urbanistica che abbiamo riportato – grazie al Prefetto di Avellino – in Consiglio dopo lunghi anni; sull’inquinamento dei corsi d’acqua e della falda, completando i lavori che abbiamo spinto ad avviare (zona parco Mastantuoni); su una rinnovata attenzione al rispetto della normativa ambientale da parte di tutti (AUA e pozzi neri); sul rischio idrogeologico trascurato per anni fino al disastro di S. Martino; sulla tutela e promozione della zona agricola (il cui enorme valore non è ben compreso dai più) e della zona montana (su cui richiamare alla proprie responsabilità la Comunità Montana assente per moltissimi versi).

In fatto di lavori pubblici abbiamo dimostrato ampiamente il carattere fallimentare di un approccio senza qualità nell’intero processo produttivo: dalla progettazione – strapagata – sistematicamente oggetto di varianti (che corregge sciatterie, approssimazioni ed errori macroscopici), alla realizzazione, fino alla direzione lavori e collaudo (guard rail, semafori, curve non rettificate, pavimentazione della piazza, scuola, fognature di Campizze …) e alla manutenzione successiva.

In tutta probabilità, vedremo nel finale di legislatura l’accensione (con vago sapore elettoralistico) di lavori che potevano e dovevano partire anni fa (es. strade e stadio), o l’apertura finalmente di opere complete e chiuse da anni e per questo sottratte alla comunità per anni (i nuovi campetti polivalenti, mentre i vecchi sono stati abbandonati e mandati in malora).

Un paese senza fognature efficienti da sempre. Senza strutture sportive da anni. Senza un scuola dignitosa e funzionale da anni. Senza strade integre da anni (andate a guardare l’ennesimo cedimento in via Bellini) per le quali gli amministratori hanno addirittura affidato una indagine ad un quotato professionista locale.

Sulla fiscalità locale intendiamo proseguire lo sforzo – supportando e spingendo l’ufficio finanziario finalmente funzionante – a completare la base imponibile e a recuperare l’evasione, mettendo fine all’ingiustizia del sovraccarico fiscale per i contribuenti pagatori e propiziando un abbassamento delle tasse, anche recuperando quel che il decisore non ha voluto fare per anni (tosap, pubblicità, canoni alloggi, sanzioni cds …). Questo passa anche per l’informatizzazione ed efficientamento degli Uffici le cui banche dati sono a tratti – l’abbiamo constatato – inefficienti, incoerenti e incomplete. Di certo, la terribile vicenda di Paolisi in dissesto finanziario ci deve essere di monito e sprone a lavorare in unità di intenti con maggioranza e uffici per una efficiente gestione finanziaria dell’Ente.

Infine, intendiamo spingere per l’affermarsi di una cultura amministrativa a servizio pieno del cittadino: come in altri Comuni occorre adottare una Carta dei Servizi e affermare la trasparenza nella gestione con l’indicazione per ogni servizio dei riferimenti cui il cittadino può rivolgersi. E’ fondamentale operare per una rinnovata partecipazione dei cittadini al dibattito e alle scelte per la comunità.

Ci auguriamo di poter contribuire ancora quest’anno, da consiglieri comunali di minoranza, alla crescita civile del paese, con l’affermazione dei valori democratici e partecipativi, con la riaffermazione della cultura della legalità e il contrasto a ogni forma di malaffare a partire da quello camorristico che è la peggiore ipoteca sul nostro futuro.

Buon Anno