Valle Caudina: mamma dona il rene al figlio, il trionfo dell’amore

Il trapianto è stato eseguito presso il policlinico di Bari

Redazione
Valle Caudina: mamma dona il rene al figlio, il trionfo dell’amore
Cervinara:il dono d'amore della signora Lidia per il figlio Luigi

Valle Caudina: mamma dona il rene al figlio, il trionfo dell’amore. Solo una mamma, solo una donna impastata d’amore poteva essere così generosa. Nel giorno di Pasqua, nel giorno in cui, chi crede, celebra la resurrezione di Nostro Signore, la sconfitta della morte sull’amore, Il Caudino vuole regalare a tutti i suoi lettori una grande storia di rinascita, di speranza e di amore a tutto tondo.

Una grande storia umana

Una grande storia umana che mette anche al centro la grande professionalità ed umanità di un ospedale del Mezzogiorno. Qualche giorno fa, presso il Policlinico di Bari è stato effettuato un trapianto di rene. Trapiantato e donatore, anzi, donatrice vivono in paese della Valle Caudina. Mai come in questo caso, i nomi e la località sono superflui.

Il trapiantato è un giovane imprenditore, un marito ed un padre di due figli. Aveva bisogno del rene per tornare ad una vita normale, per continuare a vivere in armonia. E, quando si è palesata la necessità del trapianto, la mamma del giovane imprenditore non ha voluto sentire ragione.

Sarebbe stata lei, se tutte le analisi avessero dato esito positivo, a donare il rene al figlio. Lei che lo ha messo al mondo, che le ha donato la vita, lo avrebbe fatto di nuovo, senza pensarci minimamente, anche a scapito della sua salute. Si è offerta in modo così naturale, come se mettere a rischio la sua salute fosse la cosa più normale di questo mondo.  Si è offerta per il figlio con un grande, immenso cuore di mamma.

Fortunatamente sta andando tutto nel migliore dei modi anche grazie alla grande professionalità del professore Pasquale Ditonno, primario di Urologia al Policlinico di Bari, e di tutto il suo staff. E se, il professore Ditonno ha eseguito  un trapianto di eccellenza con le più moderne tecniche della robotica, i due pazienti, mamma e figlio, sono stati preparati all’intervento dal reparto di Nefrologia, guidato dal professore Loreto Gesualdo. I pazienti vengono curati, quasi coccolati, e poi c’è la moglie dell’imprenditore che non li lascia soli un attimo

Le eccellenze del Sud

Ci fa veramente piacere sottolineare questa eccellenza meridionale che dovrebbe frenare i cosiddetti viaggi della speranza, ossia, quello dei pazienti che si recano nelle strutture del Nord Italia per ottenere cure che non possono avere dalle nostre parti

Il Policlinico di Bari, i reparti dei professori Ditonno e Gesualdo rovesciano alla grande questa situazione. E poi, c’è il grande immenso amore di una mamma per un figlio. C’è questa speranza che si respira in questa sera di Pasqua, che germoglia come uno splendido fiore a primavera. Il fiore della speranza che, ancora una volta, grazie all’amore, la vita ha sconfitto la morte.