Valle Caudina: nessun caudino nel cda Sistema Irpinia

Redazione
Valle Caudina: nessun caudino nel cda Sistema Irpinia
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Valle Caudina. Il presidente della Provincia, Domenico Biancardi, ha raccolto una serie di disponibilità per il Consiglio di Amministrazione della costituenda Fondazione “Sistema Irpinia”.

Entro fine mese dovrebbe concludersi il percorso con la sottoscrizione dell’atto costitutivo davanti al notaio.

Del Cda faranno parte 13 componenti. Finora sono state raccolte 11 disponibilità. Le nomine avverranno in una fase successiva, quando saranno completate le procedure amministrative obbligatorie per legge.

Come annunciato nelle scorse settimane e in base allo statuto approvato in Consiglio Provinciale, nel Cda entrano di diritto i rappresentanti di Confindustria Avellino, Camera di Commercio di Avellino, Unpli Avellino, Cta Acli, Touring Club Italiano. A cui si aggiungeranno personalità indicate dal presidente.

Hanno comunicato la propria disponibilità, su invito del presidente Biancardi:

  • Giuseppe Bruno, presidente Confindustria Avellino;
  • Oreste La Stella, presidente Camera di Commercio Avellino;
  • Giuseppe Silvestri, presidente Unpli Avellino;
  • Giuseppe Vitale, presidente nazionale Cta Acli;
  • Fabio Amatucci, docente universitario;
  • Francesco De Beaumont, avvocato e imprenditore impegnato nel settore vitivinicolo e nella promozione territoriale;
  • Annibale Discepolo, giornalista impegnato nella valorizzazione delle produzioni irpine e del territorio;
  • Donatella Cagnazzo, docente e già presidente della Sezione Turismo di Confindustria Caserta;
  • Ilaria Loffredo, esperta di beni culturali, marketing territoriale e turistico;
  • Antonio Larizza, avvocato e già presidente della Fondazione Avella Città d’Arte.

Il Touring Club Italiano designerà nei prossimi giorni il nome del proprio rappresentante.

Le cariche all’interno del Cda della Fondazione saranno stabilite solo quando verranno ufficializzate le nomine, contestualmente alla sottoscrizione dell’atto costitutivo davanti al notaio.

Sin qui la nota della Provincia di Avellino. Salta agli occhi che ancora una volta la Valle Caudina è stata esclusa. Tra intellettuali, politici, manager, artisti, operatori culturali e imprenditori che vantano i comuni di Rotondi, Cervinara, San Martino Valle Caudina e Roccabascerana, il presidente Biancardi non ha ritenuto nessuno in grado di poter far parte di un consiglio di amministrazione che dovrebbe rilanciare tutta l’Irpinia. Ricordiamo al presidente Biancardi alcuni nomi che lui non ha ritenuto validi. Gianni Raviele non ha bisogno di presentazioni, come non hanno bisogno di presentazioni gli artisti di via Varco a Rotondi che espongono in tutto il mondo. E ce ne sarebbero tanti altri, come i docenti universitari di Cervinara e degli altri  tre comuni.

Naturalmente, al momento, tutti i zitti anche i rappresentanti provinciali.