59 positivi, Cervinara nella morsa del covid

4 Novembre 2021

59 positivi, Cervinara nella morsa del covid

59 positivi, Cervinara nella morsa del covid. Con il passare dei giorni, la situazione covid- 19 a Cervinara diventa sempre più drammatica. Purtroppo, il paese è letteralmente nella morsa del virus. I numeri dei contagi stanno raggiungendo, velocemente ed inesorabilmente, quelli dell’autunno scorso.

L’intervista della manager Morgante

La conferma di questa corsa pazza che il covid sta facendo a Cervinara arriva direttamente dal numero uno dell’Azienda Sanitaria Locale Avellino Maria Morgante. La manager dell’Asl ha concesso un’intervista al collega Ottavio Giordano di Primativvù e Telenostra.

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Ai microfoni di Ottavio, la direttrice Morgante ha affermato che oggi a Cervinara si contano 59 positivi. Di fatto la direttrice generale ha anticipato il report dell’Asl che arriva, quotidianamente, a metà pomeriggio. 4

I numeri parlano da soli e fotografano un virus che continua a correre e ad infettare nelle case di Cervinara. Una situazione sempre più pericolosa, alla quale non si doveva arrivare per nessuna ragione.

Le regole non rispettate

Chi non ha rispettato le regole e chi non le ha fatte rispettare hanno creato una miscela esplosiva che rischia di condizionare ogni aspetto della vita di Cervinara per diverso tempo. Non a caso, le scuole, purtroppo, sono ritornate in dad. Tutte le chiese sono state chiuse per la sanificazione ed ora riapriranno sabato sei novembre.

A partire da domani sera, venerdì cinque ed anche sabato sei e domenica sette novembre vengono vietati gli assembramenti nelle piazze e nei luoghi della movida. Ma anche questo provvedimento, come quello della scuola in dad rischia di allungarsi chi sa per quanto tempo.

Irresponsabilità e manifesta incapacità

Si poteva evitare tutto questo? Certo che si poteva fare. Era necessario attenersi alle regole per non scatenare nuovi focolai. Ma mentre questo giornale lanciava allarmi, dettati dai numeri, qualcuno pensava ad organizzare feste.

E questo non meno di sette giorni fa. Ora dobbiamo pretendere il rispetto delle regole e corra a vaccinarsi chi ancora non lo ha fatto. Un paese non può morire per la irresponsabilità di poche persone e per la manifesta incapacità di altre.

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