Airola: “Voci del Mediterraneo”, dal ‘Vanvitelli’ riflessioni sulla multiculturalità

1 Luglio 2017

Airola: “Voci del Mediterraneo”, dal ‘Vanvitelli’ riflessioni sulla multiculturalità

Si è svolto nei giorni scorsi presso l’Istituto Comprensivo “Luigi Vanvitelli” il convegno “Voci del Mediterraneo: Mare di mille culture”. L’evento, organizzato dall’Istituto caudino in partnership con i Comuni di Airola, Arpaia e Paolisi, l’Associazione Maleventum – Cooperativa Sociale e l’Associazione San Giovanni Battista, rientra in “Scuola Viva – La mia scuola a regola d’arte”, un vasto progetto, articolato nei quattro moduli “Insieme in scena”, “Musica e strumenti dal mondo”, “La creatività va in scena” e “Usi…amo le tecnologie”, finalizzato a favorire l’inclusione, l’integrazione e la coesione attraverso azioni di educazione alla cittadinanza e alla convivenza multiculturale.
Subito dopo i saluti di rito, l’evento, moderato da Mario Tirino, docente presso la Scuola di Giornalismo dell’Università di Salerno, si è aperto con una breve esibizione coreutico-teatrale di alcuni allievi dell’IC Vanvitelli, che hanno cantato e ballato sulle note di Jesce sole.
Quindi, ad aprire i lavori è stato Giovanni Marro, Dirigente Scolastico dell’IC Vanvitelli, che ha analizzato la necessaria trasformazione degli strumenti pedagogici di fronte alle imponenti mutazioni socioculturali legate al fenomeno delle migrazioni.
Enzo Cioffi, musicologo e storico della creatività giovanile, oltre che ideatore di Nonsolorock Festival, ha approfondito in chiave storica il tema della multiculturalità.
Ha quindi relazionato il professor Valerio Petrarca, docente di Antropologia Culturale presso l’Università “Federico II” di Napoli, il cui intervento è stato seguito con grande attenzione e lungamente applaudito. L’antropologo ha illustrato i motivi per cui è essenziale analizzare i fenomeni della migrazione affidandosi a studiosi competenti e partendo da dati oggettivi, senza abbandonarsi a pericolosi discorsi retorici che risultano inefficaci qualunque sia il loro intento.
L’evento è quindi proseguito con la sezione artistica, affidata alle riflessioni e alla musica di due grandi musicisti, come il contrabbassista caudino Erasmo Petringa e la cantante-attrice italo-tunisina M’Barka Ben Taleb.
Il sindaco di Airola, Michele Napoletano, nel corso di un breve saluto istituzionale, non ha fatto mancare la sua testimonianza particolare, di emigrante nato negli Stati Uniti, dove i genitori si erano trasferiti in cerca di lavoro, e di datore di lavoro per migranti tunisini e indiani nella propria azienda agricola.
Prima della chiusura, è salita sul palco la professoressa Gabriella Maltese, referente interno del progetto “Scuola Viva”, che ha ringraziato tutte le componenti della comunità scolastica (studenti, docenti, tutor, personale ATA e tecnico-amministrativo, famiglie, professionisti esterni) e territoriali (associazioni, istituzioni), che a vario titolo hanno contribuito alla concretizzazione degli obiettivi di inclusione e integrazione interculturale attraverso l’esperienza emotiva, cognitiva ed espressiva del teatro.

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