Cervinara: Errico Madonna di sicuro c’è solo che è morto

Redazione
Cervinara: Errico Madonna di sicuro c’è solo che è morto
Cervinara: Errico Madonna di sicuro c'è solo che è morto

Cervinara: Errico Madonna di sicuro c’è solo che è morto. Di sicuro c’è solo che è morto. Con questo attacco fulminante, nel luglio del 1950, Tommaso Besozzi per L’Europeo iniziava uno dei reportage più noti del giornalismo italiano, quello sulla morte di Salvatore Giuliano.

30 anni dalla morte di Errico Madonna

Prendiamo in prestito le parole del grande inviato per ricordare che, a 30 anni dalla sua uccisione, dell’avvocato Errico Madonna di Cervinara di sicuro c’è solo che è morto.

Non si conoscono i nomi dei mandanti e degli esecutori, eppure, con il passare del tempo, sono stati svelati i misteri più oscuri di tutte le organizzazioni criminali, compresi i delitti di camorra. Eppure di Errico Madonna di sicuro c’è solo che è morto. Di sicuro un commando di uomini armati lo trucidò la sera del sette ottobre del 1993, in via Carlo Del Balzo, a pochi metri dalla sua abitazione, falcidiando anche un innocente.

Perché ancora oggi non si conosce la verità sul quel duplice delitto?  Perché nessun pentito di camorra ha mai parlato di quel delitto, nonostante abbiano parlato di tutto anche degli intrecci con la politica?

Il capo della Nco

Di sicuro c’è che Errico Madonna è stato ucciso a pochi passi dall’abitazione della mamma che, all’epoca aveva 83 anni. Di sicuro c’è che Errico Madonna era considerato il consigliori di Raffaele Cutolo, capo incontrastato delle Nco, la nuova camorra organizzata. In quell’ottobre del 1993, Madonna era uscito da pochi giorni dal carcere ed era stato arrestato in un maxiblitz del 1985.

Trovò, però, un mondo totalmente diverso. La faida tra la Nuova Camorra Organizzata, l’organizzazione fondata da Cutolo, e la Nuova Famiglia era quasi terminata. I fedelissimi di don Raffaele erano stati tutti messi a tacere, con dosi pesanti di piombo. I più fortunati, come appunto lui, si trovavano dietro la sbarre.

L’avvocato cervinarese, che si era laureato in carcere, però, probabilmente, non si era rassegnato a questa sconfitta. Appena fuori, ricordando l’antico potere avuto a fianco di don Raffaele, stava cercando di rimettere su le fila dell’organizzazione.

I rapporti con la politica

Non solo, stava cercando di far pesare anche i rapporti che Cutolo aveva avuto con la politica. Non dimentichiamo, infatti, che la sua mediazione fu fondamentale per ottenere il rilascio di Ciro Cirillo, l’assessore regionale all’urbanistica, rapito dalle Brigate Rosse.

Quello che lo Stato e la Dc non vollero per Aldo Moro, lo misero in campo per quello che sembrava uno oscuro politico napoletano. Ma, attraverso Cirillo passava tutta la vicenda della ricostruzione post sisma ed il sistema politico di allora, non poteva permettersi delle rivelazioni esplosive da parte del politico, incalzato da interrogatori con i terroristi.

Così, Madonna, tornato a casa, nella sua Cervinara, credeva di poter contare ancora. Del resto era depositario di mille segreti, di legami inconfessabili ed impresentabili. Non a caso, infatti, a pochi giorni della sua uccisione, rilasciò una intervista a Il Mattino, nella quale parlava anche dei rapporti tra la Nco e la politica.

Si mise troppo in evidenza, una esposizione che lo condannò a morte, perché l’esercito di don Raffaele non esisteva più. Non c’era nessuno a proteggerlo e, certamente, non poteva chiedere benevolenza a chi stava minacciando. Una mossa falsa, per un giocatore che sino ad allora le aveva azzeccate tutte.

Il commando di cinque uomini

La sera del sette ottobre del 1993, un commando composto da cinque uomini, tre in una vettura ed altri due a fare da staffetta su una motocicletta, misero fine alla sua carriera. I mandanti e gli esecutori del duplice omicidio mai sono stati trovati.

Tra i tanti pentiti, che si sono contati nella storia della camorra degli ultimi venticinque anni, nessuno ha sollevato questa vicenda. Sembra addirittura che a nessuno interessi veramente il motivo per il quale il Consigliori di Cutolo fu messo a tacere a suon di pallottole.

Le domande senza risposte su questo duplice omicidio sono davvero tante. Chi furono i mandanti? Era solo la camorra o c’erano anche altri poteri? E chi erano i componenti del commando? L’omicidio di Errico Madonna fa parte di quei misteri italiani che sembrano destinati a restare eternamente nella nebbia.

Di sicuro c’è solo che è morto

Un omicidio ecellente messo a segno a due passi di piazza Trescine, nel centro di Cervinara. 30 anni dopo non ci sono tracce, non ci sono inchieste, tutto contina a tacere e di sicuro c’è solo che è morto.

Peppino Vaccariello