Emergenza covid: De Luca chiude piazze, giardini pubblici e vieta i mercati alimentari
Emergenza covid: De Luca chiude piazze, giardini pubblici e vieta i mercati alimentari. La zona rossa istituita in Campania da lunedì mattina è più rosè che rossa. Cos’ l’ha definita il governatore Vincenzo De Luca. per questo motivo il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca impone una ulteriore stretta.
A breve l’ordinanza
«Sarà pubblicata a breve l’ordinanza numero 7 del 10 marzo 2021 che dispone limitazioni alla mobilità e alle attività dei mercati. E’ quanto si legge in un post pubblicato su facebook nel profilo del presidente e della Regione Campania.
Si anticipa la parte dispositiva dell’ordinanza: con decorrenza dall’11 marzo 2021 e fino al 21 marzo 2021, salvo che nella fascia oraria 7.30-8,30, è disposta la chiusura al pubblico di parchi urbani, ville comunali, giardini pubblici, lungomari e piazze.
Fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali aperti e alle abitazioni private. I soggetti competenti garantiscono la chiusura di eventuali porte e varchi di accesso.
Con decorrenza dal 12 marzo 2021 e fino al 21 marzo 2021, è vietato lo svolgimento di fiere e mercati per la vendita al dettaglio, ivi compresi quelli rionali e settimanali, anche con riferimento alla vendita di generi alimentari.
Tremila positivi
Vengono esclusi dal divieto i negozi siti in prossimità o all’interno di aree mercatali. Questi negozi, però, devono averei servizi igienici autonomi, limitatamente alla vendita dei generi alimentari e alle altre attività consentite sul territorio regionale dal Dpcm del 2 marzo 2021.
Nell’ordinanza, inoltre, si raccomanda ancora una volta alla popolazione, di evitare assembramenti. Ai datori di lavori pubblici e privati il ricorso alle percentuali più alte possibili di modalità di lavoro agile»: questo è il contenuto del post pubblicato da Vincenzo De Luca pochi minuti fa.
Ricordiamo che oggi la Campania ha superato i tremila positivi con una percentuale altissima di sintomatici. I rischi che possa andare in crisi il sistema ospedaliero regionale diventa sempre più concreto. Purtroppo, il covid non concede tregua.